Un giugno tanto grigio e piovoso mancava da tempo. Adesso pare finita; arriva l’estate che, secondo le convenzioni metereologiche, doveva iniziare all’inizio del mese. E dire che anche quella astronomica, per una questione di ore, quest’anno comincerà prima: sabato 20 giugno ci sarà il solstizion d’estate che, quasi sempre, avviene il 21 del mese. Questione d’ore come altre ore bisognerà aspettare prima dell’inizio vero e proprio dell’estate 2020.
Anticiclone da lunedì e caldo estivo in arrivo
«Dopo una lunga fase di tempo instabile e a tratti perturbato, con nubifragi, forti temporali e grandinate su diverse regioni d’Italia, sembrerebbe possibile una tregua dall’instabilità grazie all’arrivo dell’anticiclone subtropicale sul Mediterraneo centro-occidentale e sull’Italia, il quale potrebbe favorire la prima fase di tempo estivo su gran parte della nostra Penisola a partire dall’inizio della prossima settimana».
A confermarlo è Andrea Vuolo, meteorologo di 3bmeteo.com che aggiunge – «saranno probabilmente le regioni centrali tirreniche, il Nord e la Sardegna a godere maggiormente della fase calda e stabile favorita dal rinforzo anticiclonico, mentre il medio-basso versante adriatico e l’estremo Sud (specie aree ioniche) saranno ancora in parte influenzate dalla presenza di una circolazione depressionaria in quota sui Balcani che favorirà l’innesco di acquazzoni e temporali diurni soprattutto in Appennino e sui settori collinari, con locali e veloci sconfinamenti sulle coste, il tutto con temperature più fresche senza particolari eccessi. In Pianura Padana e nei settori interni di Toscana, Umbria, Lazio si potranno localmente superare i 30°C da lunedì e per buona parte della prossima settimana, fin verso i 35°C in Sardegna».
Rimane il rischio di qualche acquazzone
«Bisognerà però ancora prestare pazienza qualche giorno visto che saranno possibili, almeno fino a questo weeeknd, rovesci e temporali localmente di forte intensità sulle regioni centro-settentrionali – avverte il meteorologo Andrea Vuolo di 3bmeteo.com – nfatti l’Italia rimarrà in parte influenzata dalla presenza di un vortice ciclonico in quota sull’Ovest Europa da cui prenderanno vita ancora degli impulsi instabili di origine atlantica che favoriranno l’innesco di temporali proprio a ridosso delle aree alpine e appenniniche. Giovedì pomeriggio temporali più probabili su Alpi, Prealpi, pianure piemontesi, venete, friulane e a tratti sull’Ovest Emilia, nonché su Appennino umbro-marchigiano, laziale, abruzzese, molisano e sul Gargano. Venerdì temporali pomeridiano-serali soprattutto su Alpi e Prealpi centro-orientali, pianure di Lombardia, Veneto, Friuli, Ovest Emilia e Appennino centrale. Sabato qualche acquazzone ancora probabile su aree prealpine e Appennino centro-settentrionale, domenica ancora sull’Appennino centrale con interessamento anche delle aree costiere di bassa Toscana, Lazio e Campania, così come sui rilievi calabro-lucani», conclude Vuolo di 3bmeteo.com.