Al 40enne nigeriano, che staziona solitamente all’esterno dell’Obi di Arezzo, vendendo fazzoletti e altri utensili, non era sfuggito lo strano comportamento di un cliente che, dopo essere entrato con una borsa palesemente vuota, era uscito poco dopo, dall’apposito varco riservato a chi esce senza acquisti, con la medesima borsa molto più gonfia di prima.
L’immigrato si è quindi avvicinato al soggetto chiedendogli se avesse rubato e per tutta risposta il ladro, L.L. di 48 anni italiano e con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, gli sferrava due pugni per guadagnarsi la fuga. Ne nasceva una colluttazione durante la quale il ladro perdeva la sua borsa, contenente la refurtiva che è risultata consistere in diserbanti e prodotti per la piscina per un valore di circa 140 euro.
Appena intervenuti gli agenti della Squadra Mobile ha rinvenuto all’interno della borsa anche un telefono cellulare attraverso il quale gli sono risaliti immediatamente all’identità del ladro che è stato infatti poco dopo individuato a casa sua, a Castiglion Fiorentino. Per lui, riconosciuto formalmente dal cittadino nigeriano, è scattato l’arresto per rapina impropria.
Il nigeriano, per i colpi ricevuti al volto durante la colluttazione, è stato giudicato guaribile per giorni 8 dal pronto soccorso dell’Ospedale San Donato di Arezzo per trauma facciale e ferita al labbro.