Centrista Laschet vince le primarie della Cdu

Con 521 delegati su 1001, ossia con il 52,79%, il candidato moderato e cattolico Armin Laschet vince le primarie della CDU, il partito della democrazia cristiana tedesca a cui appartiene la Cancelliera Merkel, la quale ha da tempo annunciato di non volersi ricandidare alla cancelleria.

Laschet, governatore dal 2017 della popolosa regione Renania Settentrionale-Vestfalia, ha vinto contro il conservatore Friederich Mertz, che invece si è fermato al 47% dei voti dei delegati. L’avversario di Laschet è da anni un forte critico del tono centrista che il partito ha assunto sotto la guida della cancelliera. Mertz infatti, che si era presentato come un “conservatore a favore di libero mercato e legge e ordine”, sosteneva di poter recuperare alla CDU i voti andati all’AFD (Alternativa per la Germania, l’estrema destra tedesca).

La vittoria di Laschet assicura la continuità, almeno per il momento, della democrazia cristiana tedesca come “chiesa ampia”, comprendente sia conservatori che liberali e moderati.

Europeista, Laschet sostiene l’elezione diretta del presidente della commissione europea. Durante la crisi europea del debito nel 2011, Laschet aveva espresso posizioni favorevoli all’implementazione di Eurobond ed era stato fortemente critico di una eventuale uscita della Grecia dall’eurozona.

Sull’immigrazione Laschet condivide appieno le politiche di apertura adottate dalla cancelliera nel 2015 ed è considerato un campione dei diritti dei migranti. Riguardo questioni come il matrimonio gay Laschet è invece tendenzialmente più conservatore, avendo votato ad esempio contro la legalizzazione del matrimonio gay, sebbene abbia poi scelto un gay sposato, Spahn, come suo vice.

Sostenitore di misure più forti contro il cambiamento climatico, Laschet è a favore di una possibile futura coalizione di governo tra CDU, verdi e liberali.

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