C’è un profumo di mimosa nell’aria fortissimo e ricordo di aver visto in giardino l’albero fiorito.
Quando verrai a trovarmi, se riesco a camminare, mi accompagni fino a lì? Oppure, per non affaticarmi, ci spostiamo con la mia carrozzina e cogliamo insieme la prima fioritura. Se c’è una bellezza in questo luogo, io la trovo nel giardino in primavera, quando un’assistente che riconosco sempre mi porta sottobraccio a sentire i primi profumi delle piantine: la menta, il basilico, le prime rose.
Mi piace la sua risata quando le dedico lo scioglilingua dei tacchi, “Ti ca ta tàcat i tacch, tacum i tacch.Mi tàcat i tò tacch a ti ca ta tàcat i tacch? Tàcatai tì i tò tacch ti ca ta tàcat i tacch.”
Come ride! Poi mi abbraccia forte e mi sussurra “Ti voglio bene!”e ricomincia a ridere. Quanta energia sento in lei!
Angela Amoruso
Continuare a leggere su Eccocistore.it a questo link, dove potrai anche votare il racconto