Nel marzo del 2010 Pupi e Fresedde diede il via, per la quarta volta nella sua storia, all’operazione Teatro a domicilio. Questa particolare e coinvolgente iniziativa di teatro fuori dal teatro aveva lo scopo di portare la rappresentazione teatrale nei luoghi del vissuto domestico degli spettatori, della loro vita comune, della loro aggregazione sociale.
Il pubblico era così composto da familiari, vicini, parenti, colleghi e conoscenti, disposti a restituire al teatro, con la loro viva partecipazione, il senso di una necessità spesso smarrita tra quinte e sipari. La Compagnia, che ha conosciuto questo fenomeno in Francia negli anni ’70, è una veterana del Teatro d’Appartamento avendolo proposto fin dal 1986, con enorme successo, a Firenze, in Italia e anche all’estero dove ha partecipato al 1° Festival Internazionale di Teatro d’Appartamento di Parigi.
Dopo “Sarah la nera” di Angelo Savelli con Alberto Gimignani e Fabienne Pasquet, “Le tre verità di Cesira” di Manlio Santanelli con Gennaro Cannavacciuolo e “Mamma” di Annibale Ruccello con Gianni Cannavacciuolo e Lucianna De Falco, è adesso la volta di “Pinocchio cha cha cha”, lo spettacolo di Angelo Savelli interpretato dall’irresistibile coppia formata dal poliedrico Marco Zannoni accompagnato al piano dall’ironico Leonardo Brizzi. Un Pinocchio anni ’50. Un Pinocchio da varietà che duetta con Rascel e Dapporto, Totò e Wanda Osiris, Carosone e il Quartetto Cetra. Un Pinocchio con alle spalle un difficile dopoguerra e con davanti a sé le lusinghe consumistiche del “boom economico”. Lo spettacolo è stato replicato ben 65 volte fino all’aprile del 2012, per un totale di 1.709 spettatori.
Edoardo Zucchetti, che ha seguito la Compagnia di casa in casa, ha documentato, attraverso le parole e l’allegria di chi vi ha partecipato, questa originale esperienza in un video-diario, che sarà visibile gratuitamente da venerdì 29 gennaio a domenica 7 febbraio sul canale Vimeo del Teatro di Rifredi https://vimeo.com/teatrodirifredi oppure al link https://vimeo.com/501749135
L’eloquente reportage visivo, realizzato da Edoardo Zucchetti lungo tutto l’arco del progetto, ha registrato passo passo il successo dell’operazione, testimoniando l’entusiasmo di ospiti e invitati che numerosi richiedevano di ripetere e ampliare l’esperienza.