Il 23 febbraio 1453 inizia la stampa della Bibbia da parte di Johannes Gutenberg nella sua officina tipografica, è il primo libro stampato con la tecnica a caratteri mobili.
La preparazione della Bibbia di Gutenberg probabilmente iniziò subito dopo il 1450 e le prime copie finite furono disponibili nel 1454 o 1455. Non si sa esattamente quanto tempo ci volle per stampare la Bibbia. La prima stampa databile con precisione è l’indulgenza di 31 righe di Gutenberg, che è nota per esistere già il 22 ottobre 1454.
Le informazioni più attendibili sulla data della Bibbia provengono da una lettera. Nel marzo 1455, il futuro Papa Pio II scrisse di aver visto pagine della Bibbia di Gutenberg, esposte per promuovere l’edizione, a Francoforte. Non si sa quante copie siano state stampate, con la lettera del 1455 che cita fonti sia per 158 che per 180 copie. Gli studiosi oggi pensano che l’esame delle copie sopravvissute suggerisca che siano state stampate da 160 a 185 copie, di cui circa tre quarti su carta e le altre su pergamena.
Per comporre la Bibbia, Gutenberg copiò la scrittura detta gotica, utilizzata all’epoca per i testi liturgici, in particolare per i messali. Adottò una dimensione dei caratteri simile a quella dei manoscritti di grande formato, utilizzati in particolare per la lettura a voce alta.
La Bibbia di Gutenberg assomiglia a un codice e come nei migliori manoscritti tutte le righe terminano allineate sul margine destro. Stampatori e tipografi parlano di righe «giustificate» per designare quest’allineamento. Per ottenere la giustificazione, Gutenberg non utilizzò spazi di dimensione variabile fra le parole, ma distribuì segni di punteggiatura più o meno larghi, impiegò delle legature e sostituì alcune parole con le loro abbreviazioni.
Lo spazio destinato alle rubriche e alle miniature era lasciato in bianco. Un miniatore poteva essere incaricato dal proprietario di decorare il libro dopo la stampa. Questa rifinitura era lasciata agli acquirenti, che potevano così scegliere artisti di loro fiducia e decorazioni più o meno dispendiose.
La Bibbia di Gutemberg del 1455 circa è uno dei libri più preziosi al mondo. Il valore di un esemplare completo si aggira sui 10 milioni di dollari. Nel 2009, si conosceva l’esistenza di 49 Bibbie di Gutenberg, ma di queste solo 21 sono complete. Altri hanno pagine o addirittura interi volumi mancanti. Inoltre, vi è un numero considerevole di frammenti, alcuni piccoli come singole foglie, che probabilmente rappresenteranno circa altre 16 copie. Molti di questi frammenti sono sopravvissuti perché sono stati usati come parte della rilegatura dei libri successivi. 12 copie su pergamena sopravvivono, anche se solo quattro di queste sono complete e una è solo del Nuovo Testamento.
Immagine d’apertura: Bibbia di Gutemberg esposta alla New York Public Library
Bibliografia e fonti varie
- (FR) Adolf Wild, « La typographie de la bible de Gutenberg », dans Jacques Andre et Adolf Wild, Ligatures, typographie et informatique, Rapport de recherche, Inria, 1994 Versione on-line Archiviato il 24 gennaio 2009 in Internet Archive.
- Guy Bechtel, Gutenberg, Torino, Società Editrice Internazionale, 1995, ISBN 88-05-05379-1
- (FR) De Ricci, Catalogue raisonné des premières impressions de Mayence
- Niels Henry Sonne. America’s Oldest Episcopal Seminary Library and the Needs It Serves. New York?: General Theological Seminary, 1953.
- St. Mark’s Library (General Theological Seminary). The Gutenberg Bible of the General Theological Seminary. New York: St. Mark’s Library, the General Theological Seminary, 1963.
- The Gutenberg Bible of 1454, Göttingen Library, Facsimile Edition, 2 vols + booklet, ed. Stephan Füssel, 1400 pp. Taschen: Cologne. In Latin