Moby prince

Moby Prince, arte partecipata per ricordare le vittime della strage

Per il trentesimo anniversario della strage del traghetto Moby Prince, avvenuta nel porto di Livorno il 10 aprile 1991, l’associazione culturale Effetto Collaterale lancia “Documenta 30”, iniziativa diffusa e partecipata dedicata alla memoria della strage e delle sue 140 vittime. Dal 9 al 18 aprile l’associazione realizzerà a Livorno, in quattro diversi spazi della città e in collaborazione con il Coordinamento “Io sono 141” e le associazioni Thisintegra, ExtraFactory e Uovo alla Pop, una serie di installazioni fotografiche e audiovisive, laboratori, letture e mostre. Tra queste la mostra dal 9 al 18 aprile all’ex Magazzino Ebraico dedicata agli oggetti delle vittime del Moby Prince rinvenuti dopo il rogo e consegnati nel 2020 dalla Polizia di frontiera marittima all’associazione 140.

La prima iniziativa di “Documenta 30” è partita lo scorso 9 marzo grazie ad una collaborazione tra l’associazione Effetto Collaterale e Uovo alla Pop. Si tratta di “140×140”, una call di arte pubblica e partecipata per tenere viva la memoria delle 140 vittime del Moby Prince. Ogni cittadino potrà aderire e realizzare a casa propria, grazie ad un piccolo kit di istruzioni, un manifesto con il nome e l’età di una delle 140 persone che hanno perso la vita quella notte. I manifesti verranno quindi affissi in città il 9 aprile, in vista del trentesimo anniversario della strage che si celebrerà il 10 aprile. La call si chiude il 23 marzo. Sui siti web e i profili social di Documenta 30 e Uovo alla Pop il video di lancio dell’iniziativa. Per aderire e ricevere le istruzioni basta inviare una mail a documentaproject@gmail.com 

Dal 2012 l’associazione Effetto Collaterale lavora, attraverso il linguaggio teatrale, installativo e audiovisivo, sulla memoria della strage del Moby Prince. L’idea di Documenta nasce nel 2019, con la prima installazione in Fortezza Nuova. «Documenta 30 è una chiamata alla memoria che, attraverso l’arte e la cultura, rivolgiamo a tutti i cittadini perché non dimentichino ciò che è accaduto trent’anni fa a pochi metri dal porto di Livorno e continuino a chiedere verità e giustizia su quella che è stata la più grande tragedia della marineria italiana – spiega Francesca Talozzi dell’associazione Effetto Collaterale – In occasione del trentesimo anniversario della strage del Moby, Documenta fa un salto in avanti diventando un progetto di rete che coinvolge, oltre ai cittadini, anche molte associazioni, centri culturali, enti e istituzioni della città. La loro adesione al progetto è stata forte e appassionata e grazie al contributo creativo di ciascuno ci auguriamo di poter ancor più radicare nella città la memoria della strage e sostenere con maggior forza le associazioni dei familiari che da trent’anni chiedono giustizia. Il nostro pensiero in questi giorni – conclude Talozzi – va senz’altro a Loris Rispoli, che sta combattendo un’altra importante battaglia. A lui dedichiamo questa nuova edizione di Documenta e diciamo: forza Loris, siamo tutti con te!».

La manifestazione “Documenta 30”, che si svolgerà nel pieno rispetto delle misure anti-Covid se l’evolversi della pandemia lo consentirà, vede il sostegno di Unicoop Tirreno, Fondazione Laviosa, Ctt Nord, Avis Livorno, Libreria Mondadori e il patrocinio del Comune e della Provincia di Livorno.

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