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Estra raddopia l’utile. Via libera del cda al bilancio 2020

Bilancio in forte crescita reddituale per Estra, il cui cda ha approvato i risultati consolidati del 2020. I numeri parlano di ricavi totali a 760,7 milioni di euro, di un margine operativo lordo (Ebitda) a 106,7 milioni di Euro (+23%) e di un risultato operativo netto (Ebit) pari a 45,5 milioni di Euro (+47%). L’utile netto è più che raddoppiato, salendo a 24,6 milioni di euro, mentre migliora nettamente l’indebitamento finanziario, pari a 12,8 milioni.

In continuità con l’approccio strategico dei precedenti esercizi, nell’esercizio 2020 Estra ha proseguito nell’impegno volto a generare valore e crescita nel medio e lungo termine in tutti i campi di attività, concentrandosi su obiettivi di miglioramento delle proprie performance operative e sul consolidamento della presenza nei settori di interesse.

I principali dati economici consolidati di Estra

Nel 2020 Estra ha conseguito ricavi consolidati per 760,7 milioni di Euro in diminuzione rispetto ai 985,8 milioni del 2019 principalmente per minori ricavi della vendita di gas naturale. Tale diminuzione, solo in parte legata i minori volumi di gas naturale somministrati ai clienti industriali nel periodo del lock-down dovuto all’emergenza sanitaria, è principalmente determinata dal calo dei prezzi di mercato delle commodities e dal decremento dei volumi di vendita di gas naturale al PSV per attività di bilanciamento.
I risultati reddituali evidenziano, in controtendenza ai ricavi, una crescita molto sostenuta rispetto all’esercizio precedente, grazie in particolare al miglioramento delle condizioni di approvvigionamento di gas naturale, all’aumento delle vendite di energia elettrica a clienti domestici ed alle politiche di contenimento dei costi prontamente attuate dal gruppo al sorgere dell’emergenza sanitaria.
Il margine operativo lordo è stato pari a 106,7 milioni di euro, con un incremento di 19,7 milioni (+23%) in confronto all’esercizio 2019, quando era pari a 87,0 milioni di Euro.
Il risultato operativo netto si è attestato a 45,5 milioni di euro, dopo maggiori ammortamenti ed accantonamenti per 5,1 milioni di Euro, registrando un aumento di 14,6 milioni di euro (+47%) rispetto al 2019, quando era pari a 30,9 milioni di euro.
L’utile netto consolidato si è attestato a 24,6 milioni di euro nel 2020, risultando così più che raddoppiato rispetto al 2019 (+107%), con una gestione finanziaria in miglioramento rispetto al 2019 per 2,1 milioni di euro.
Includendo anche le componenti straordinarie non ricorrenti, i risultati consolidati 2020 evidenziano un Ebitda di 103 milioni di euro, un Ebit di 41,8 milioni di euro ed un utile netto di 70,3 milioni di euro. In particolare, l’utile netto dell’esercizio ha beneficiato di componenti positive straordinarie pari a 49 milioni di euro per effetto dell’opzione, esercitata da varie società del Gruppo, di procedere al riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 prevista dalla legge n. 126 del 13 ottobre 2020 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104.

Principali dati patrimoniali

Il patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 2020 si è attestato a 392,4 milioni di Euro, in crescita rispetto ai 322,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019, con un’incidenza del patrimonio netto sul capitale raccolto pari al 57,4%, in aumento rispetto al 51,5% del 2019. La variazione intervenuta nell’esercizio è principalmente riconducibile al risultato netto di periodo.
L’indebitamento finanziario netto a fine esercizio è pari a 291,4 milioni di Euro, registrando un miglioramento di 12,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2019, quando era pari a 304,2 milioni di euro.

I commenti sul bilancio di Estra

«L’andamento del 2020 testimonia la solidità strutturale del gruppo che, anche nel contesto emergenziale della pandemia, si è distinto positivamente confermando la capacità di generare valore per i suoi azionisti – ha sottolineato il presidente di Estra, Francesco Macrì – Nel corso dell’anno abbiamo adottato le misure ritenute più appropriate a sostegno dei lavoratori, della sicurezza e dei servizi, oltre ad aver attuato azioni di contenimento di costi per ridurre gli impatti economici della crisi».
Secondo l’amministratore delegato, Alessandro Piazzi, «grazie alle scelte aziendali strategiche, oltre che al pronto adeguamento operativo ed organizzativo attuato al manifestarsi dell’emergenza, Estra ha mostrato la sua resilienza e capacità di adeguarsi ad un contesto in mutamento, beneficiando, in particolare, della diversificazione del portafoglio di business del Gruppo, bilanciato tra attività a libero mercato e attività regolate, e della diversificazione per settore di attività del proprio portafoglio di clientela industriale di vendita di gas naturale e di energia elettrica».

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