Lago più pulito con la fitodepurazione, sistema naturale che permette di pulire le acque reflue di abitazioni, insediamenti agricoli e, in parte, attività industriali. Massaciuccoli e le sue sponde, senza tralasciare il padule e relativi canali, respireranno meglio nel volgere di poco tempo.
Partono infatti i progetti per il risanamento ambientale del lago di Massaciuccoli, annunciati oggi dalla Regione Toscana. Il via libera in una riunione alla quale hanno partecipato anche l’Autorità di distretto Appennino settentrionale dell’Autorità di bacino e l’Ente parco Miglarino San Rossore Massaciuccoli. Dalla riunion, i partecipanti sono usciti con la decisione di stanziare subito 2 milioni di euro che potrebbero diventare 3, per finanziare la prima serie di interventi tra quelli delineati dallo studio tecnico che il Parco ha commissionato all’equipe guidata dal professor Bonari della Scuola superiore Sant’Anna. Il finanziamento è reso possibile dall’anticipazione delle risorse che avanzano dai lavori per la realizzazione dell’adduzione delle acque del Serchio al Lago di Massaciuccoli.
Gli interventi previsti per Massaciuccoli
Gli otto interventi delineati dai tecnici: allargamento del collettore di Vecchiano con risagomatura e piantumazione delle sponde per la fitodepurazione (550mila euro), fitodepurazione nella zona del Caprile con adeguamento idraulico (600mila euro), fitodepurazione nell’area di Montramito (1,5 milioni di euro) e nell’area artigianale di Migliarino (550mila euro), deviazione dell’acqua dalle Polle del Fontanaccio nel Barra Barretta per aumentare l’apporto di acqua dolce e di qualità (150mila euro), trappole per catturare i sedimenti che arrivano dalle acque collinari e contrastare l’insabbiamento del lago (550mila euro), rimozione dei manufatti fatiscenti e realizzazione di centri autorizzati per ricoveri barchini (lotto 1 lato Torre del Lago, 1 milione di euro), studio per elaborare un progetto di recupero ambientale e paesaggistico nella zone dove si trova la Carbonaia (150mila euro).
Alcuni dati sul lago di Massaciuccoli
Il lago di Massaciuccoli si estende su 7 km quadrati per un volume di 10-15 milioni di metri cubi che arrivano a 37-48 se si aggiungono i canali e la zona collegata del Padule. Il volume varia durante l’anno, nei mesi estivi è minore. Numerosi sono i canali sia in entrata sia in uscita: ogni giorno in media vengono filtrati dai 20 ai 24mila metri cubi di acqua. Le aree agricole sono più sviluppate nella zona meridionale, dal 2005 ad oggi è diminuita la coltivazione del mais e sono cresciute colture meno idroesigenti come gli ortaggi.
Le dichiarazioni dopo la riunione
«In attesa di avviare i lavori per la derivazione delle acque dal fiume Serchio con la realizzazione del tubino, abbiamo deciso di mettere a disposizione circa 2 milioni di euro per finanziare alcuni importanti progetti che permetteranno fin da subito di migliorare la qualità delle acque e avviare l’opera complessiva di salvaguardia del lago – spiega l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni – Le risorse derivano da economie che si sono generate rispetto al progetto iniziale e che consentiranno di realizzare alcuni progetti individuati dalla Scuola Superiore Sant’Anna e condivisi con le amministrazioni comunali ed i soggetti coinvolti».
«Ringraziamo la Regione a l’Autorità di Bacino per questa disponibilità – continua il presidente dell’Ente parco, Giovanni Maffei Cardellini – tra i lavori previsti dal piano ci sono il miglioramento della qualità delle acque del lago con la fitodepurazione, l’adeguamento idraulico, la creazione di centri autorizzati per i ricoveri barchini costruiti con materiali naturali ed ecocompatibili. Sulla base dei pareri tecnici che abbiamo commissionato, e dopo un confronto con gli enti locali, le associazioni, i cittadini e la comunità del lago, decideremo con quali interventi partire subito tra gli otto previsti». “Stiamo inoltre per iniziare i lavori di batimetria del fondale – ricorda il direttore del Parco, Riccardo Gaddi – ed abbiamo messo in bilancio le risorse per la realizzazione di un attraversamento in legno che completa i camminamenti tra l’Oasi Lipu e la Brilla».