Le lettere non vanno da nessuna parte di questi tempi di internet. I nostri giorni moderni conoscono una velocità che supera quella del pensiero e ti ritrovi a fare capitomboli tra le tue emozioni e le tue parole perdendo le une e le altre come un equilibrista perde sbadatamente i birilli durante il numero. Per questo ho deciso di scriverti una lettera con penna e cancellature, una lettera che non avrà bella copia perché io non sono una bella copia neppure di me stessa.
Adesso che nel mio cammino il silenzio ha preso la parte del leone, adesso penso che è il momento giusto per dirti che la mia vita, senza di te, è stata come è stata. Nessuno è passato a lungo in questo letto perché era ingombrante il sogno della tua presenza, la tua sagoma era impressa a fuoco tra le lenzuola e nessuno è stato mai adatto ad indossare il tuo vestito.
Mastrodonato Maria Anna
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