Non so dire esattamente quando nel mio paese ai piedi dell’Appennino Toscano, è arrivata l’energia elettrica, negli anni cinquanta, c’erano ancora delle case isolate nella parte alta del paese che non erano ancora dotate di questo importante confort moderno. Chi vi abitava viveva come nell’Ottocento, con il camino, le candele e qualcuno con il lume ad acetilene. La sera per scaldare i letti veniva messo lo scaldino ad uno scaldaletto per avere il letto caldo, quando si andava a dormire, visto che le camere non erano quasi mai riscaldate. C’era chi aveva delle apposite bottiglie di rame, materiale che trattiene il calore che riempiva di acqua calda e che servivano sempre per riscaldare i letti. Queste erano le uniche forme di energia possibili allora per chi viveva in quei luoghi ed il nostro paese era molto meno inquinato e soprattutto energeticamente autosufficiente, infatti per produrre l’energia che serviva allora bastavano i bacini idroelettrici.
Claudio Lucchesi
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