“Hey, umano?! Certo che sto parlando con te, non vedo nessun altro davanti allo schermo… Che bello conoscerci, non credi? Hai ragione – che distratto! – non mi sono ancora presentata: io sono Chi-Wì.
Comprendo il tuo stupore, perciò proverò a fare chiarezza. Sono una nota, almeno di fatto: qualche anno fa ho deciso di congedarmi per riuscire finalmente a far echeggiare la mia musica tra le vostre simpatiche orecchie. Devi perdonarmi, trovo voi umani estremamente divertenti; prova a riflettere con me: siete costituiti da un insieme complesso, eppure perfetto, di organi e apparati (il vostro corpo) però vi cimentate – riuscendoci egregiamente, consentimi – nell’insaccarvi in pellicole banali e omologanti. Ecco perché vi adoro, siete incomprensibili! L’intero genere umano ha la possibilità di scegliere e di condividere il proprio pensiero, invece continua a sottomettersi a quello altrui: quasi sempre di qualcuno che s’impone con modi plateali e sbeffeggianti… Scusami ancora, mi risulta difficilissimo non divagare!
Diletta Giotti
Continua a leggere su eccocistore.it a questo link, dove potrai anche votare il racconto