Mi sentii afferrare per le braccia da mio padre e mi ritrovai su nella nostra soffitta di casa insieme a mia sorella e nostra madre, quella soffitta che io non avevo mai visto era bassa grigia e odorava di muro, io non avevo ancora 4 anni e quello è uno dei primi ricordi di me bambina.
Dove si abita noi a San Angelo a Lecore ci sono campi, fossi e fossetti, che d’estate fanno da casa alle zanzare e ai ranocchi. D’inverno invece si riempiono d’acqua, spesso l’acqua va di fuori tanto che quì le persone ci sono abituate e non ci fanno più caso.
Elisabetta Ciani
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