Individuato da un giornalista che stava risalendo verso l’abitazione dei genitori e salvato da un carabiniere che si è calato nella scarpata nella quale era finito. Dopo ore di angoscia, si è conclusa bene la disavventura del bambino di 21 mesi scomparso in piena notte, fra il 21 e il 22 giugno, da una casolare del Mugello.
Il comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia, Danilo Ceccarelli, si è calato nella scarpata e ha tratto in salvo il piccolo, in una zona a circa 3 chilometri da casa. Una discesa di 50 metri, dopo che il giornalista Rai Giuseppe Di Tommaso aveva udito rumori in fondo alla scarpata e si era reso conto, avvisando i soccorritori, della presenza del piccolo.
Trasportato all’ospedale Meyer con l’elicottero, accompagnato dalla mamma, non appena ha visto arrivare il carabiniere il bambino gli si è gettato al collo. Tanta, tantissima paura che è svanita con l’arrivo del militare e, subito dopo, ha lasciato spazio alla gioia in un’intera comunità e nella famiglia del piccolo, padre, madre e un fratello di 4 anni.
Il piccolo era scomparso dalla sua casa di Palazzuolo sul Senio, nell’alto Mugello. Per cercarlo, squadre di volontari, carabinieri, soccorso alpino e molti altri fra vigili del fuoco, enti del volontariato, forze dell’ordine.
Grande gioia anche per i carabinieri che sul loro profilo Twitter hanno scritto: «Il piccolo Nicola Tanturli è vivo e sta bene! Incessante il lavoro di squadra delle Forze dell’Ordine e delle squadre di soccorso in campo».