Il 26 giugno 1974, presso un supermarket a Troy, nell’Ohio, per la prima volta nel mondo un prodotto veniva venduto utilizzando un lettore di codici a barre.
L’idea dei codici a barre fu sviluppata da Norman Joseph Woodland e Bernard Silver, all’epoca studenti di ingegneria dell’Università di Drexel. Il 7 ottobre 1948 l’idea nacque loro dopo aver ascoltato le esigenze di automatizzare le operazioni di cassa da parte del presidente di un’azienda del settore alimentare. I primi tentativi di riconoscere i codici a barre con un fotomoltiplicatore originariamente utilizzato per la lettura ottica delle bande audio dei film non ebbero successo: l’eccessivo rumore dei dispositivi termoionici, il calore generato dalla lampada utilizzata per l’illuminazione e il peso risultante dall’insieme erano ostacoli insormontabili in quanto le lampade allo xeno, l’unica fonte luminosa all’epoca abbastanza intensa, avevano prezzi improponibili, specie quelle a flusso continuo. Il successivo sviluppo della tecnologia laser permise ai lettori di essere costruiti a prezzi più accessibili e lo sviluppo dei circuiti integrati permise la decodifica vera e propria dei codici. Silver morì nel 1963 a soli 38 anni, prima di vedere le numerose applicazioni pratiche del suo brevetto.
Nel 1972, un grande magazzino di Cincinnati fece degli esperimenti con un lettore con l’aiuto della RCA, ma i codici a barre ovali si macchiavano facilmente o si producevano delle sbavature durante la stampa, per cui l’esperimento fu un insuccesso. Nel frattempo, Woodland sviluppò presso IBM i codici a barre lineari, che furono adottati il 3 aprile 1973 con il nome “UPC” (Universal Product Code). Il 26 giugno dell’anno successivo infine, per la prima volta veniva venduto un prodotto tramite codice a barre.
Oggi, quel prodotto consistente in un pacchetto di gomme americane si trova ora nello Smithsonian’s National Museum of American History, mentre Woodland nel 1992 ha ricevuto dal presidente George Bush la medaglia nazionale per la tecnologia.
Immagine d’apertura: i codici a barre GS1
Bibliografia e fonti varie
- La storia del codice a barre, su GS1 Italy.
- “World hails barcode on important birthday”. ATN. 1 July 2014.