Nascita di San Marino, la repubblica più antica del mondo

Il 3 settembre 301 d.c secondo la tradizione nasce la Repubblica di San Marinola più antica repubblica esistente al mondo.

La tradizione fa risalire la fondazione della piccola repubblica appunto al 3 settembre 301 d.C., quando San Marino, un tagliapietre dalmata dell’isola di Arbe fuggito dalle persecuzioni contro i cristiani dell’imperatore romano Diocleziano, stabilì una piccola comunità cristiana sul Monte Titano, il più alto dei sette colli su cui sorge la Repubblica. La proprietaria della zona, una ricca donna di Rimini, Donna Felicissima, donò il territorio del Monte Titano alla piccola comunità che lo chiamò, a memoria del fondatore, “Terra di San Marino“. Prima di morire, secondo la leggenda, San Marino avrebbe pronunciato ai suoi seguaci la seguente frase: “Vi lascio liberi da ambedue gli uomini“, ovvero “Vi lascio liberi dall’Imperatore e dal Papa”, sovrano dell’Impero l’uno, guida della Chiesa l’altro. Queste parole sono il fondamento dell’indipendenza della Repubblica, come testimoniato da un documento di un processo per la mancata riscossione dei tributi tenutosi nel 1296 (circa mille anni dopo la morte del Santo) presso il convento di Valle Sant’Anastasio: “Non pagano perché non hanno mai pagato. È stato il loro Santo a lasciarli liberi

A partire dall’anno 1000, l’autogoverno era affidato all’assemblea di tutti i capi famiglia, chiamata Arengo. L’Arengo deteneva tutti i poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario, che prima invece erano nelle mani dell’abate feudatario. Tuttavia, la crescita delle dimensioni della comunità rendeva ingestibile un organo decisionale così ampio: così, nel XIII secolo vennero create assemblee politiche (il Consiglio dei LX e il Consiglio dei XII).

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Dipinto di San Marino discendente dal cielo circondato dai sammarinesi, dipinto situato all’interno del Palazzo Pubblico.

Lo Stato della Chiesa, ad opera del papa Niccolò IV, riconobbe la repubblica nel 1291. Nel 1320 aderì ad essa il castello di Chiesanuova. Nel 1351, dopo che il vescovo di San Leo e del Montefeltro lo ebbe affrancato dai vincoli feudali, San Marino divenne un libero comune.

San Marino oggi, con un’estensione territoriale di 61,19 km², popolata da 33 909 abitanti, è uno dei meno popolosi fra gli Stati membri del Consiglio d’Europa e delle Nazioni Unite. La capitale è Città di San Marino, la lingua ufficiale è l’italiano e gli abitanti sono chiamati sammarinesi. L’economia è fondata sui settori industria, finanza, commercio e turismo. A partire dal 2008 il centro storico della Città di San Marino e il monte Titano sono stati inseriti dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità in quanto “testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal XIII secolo“.

Immagine d’apertura: veduta del castello e della Rocca Guaita

Bibliografia e foni varie

  • Fabio Foresti: Quella nostra sancta libertà. Lingue, storia e società nella Repubblica di San Marino. Biblioteca e ricerca. Quaderni della Segretaria di Stato per la Pubblica Istruzione, Affari Sociali. Istituti Culturali e Giustizia 6. Aiep, San Marino 1998. ISBN 88-86051-66-2
  • Melchiorre DelficoMemorie storiche della Repubblica di San Marino. Milano: Sonzogno, 1804
  • Giovanni SpadoliniSan Marino, l’idea della repubblica, Firenze: Le Monnier, maggio 1989. ISBN 88-00-85629-2.

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