All’alba dello scorso 24 febbraio, Vladimir Putin ha ordinato alle truppe russe di invadere l’Ucraina, dando inizio al conflitto. Uno scontro che è il risultato di un contrasto in corso da otto anni, da quando Mosca ha occupato la penisola di Crimea e il Donbas, nell’Ucraina orientale. Ispirandoci a questa tragica attualità, abbiamo dedicato l’Almanacco della Scienza, on line da oggi su https://almanacco.cnr.it/, a vari ambiti e aspetti di carattere scientifico e tecnologico, con il supporto delle colleghe e dei colleghi del Cnr.
Nel Focus Gianfranco Tamburelli dell’Istituto di studi giuridici internazionali analizza le radici del conflitto e Antonella Guidi dell’Unità relazioni europee e internazionali riporta la propria esperienza di volontaria in un orfanatrofio di Kiev. Le armi chimiche sono il tema dell’intervento di Matteo Guidotti dell’Istituto di scienze e tecnologie chimiche, mentre Vasiliki Voukelatou dell’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione ricorda l’uso dell’Intelligenza artificiale per stilare la classifica dei Paesi più pacifici. Salvatore Capasso dell’Istituto di studi sul Mediterraneo commenta il trasferimento delle tecnologie militari e belliche in ambito civile.
Elsa Addessi ed Elisabetta Visalberghi dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione ricordano le similitudini esistenti tra l’aggressività umana e quella degli scimpanzé; di Antonello Pasini dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico riprendiamo un passo dal volume “Effetto serra, effetto guerra”. Nell’ambito dei beni culturali, Sandra Fiore, storica dell’arte dell’Ufficio stampa, richiama l’attenzione sul rischio che corre il patrimonio ucraino, Massimo Cultraro dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale ricorda l’archeologia della guerra, in particolare subacquea. Disciplina che torna in Altra ricerca, dove si parla del Museo dello sbarco di Anzio.
Di guerra e Ucraina si parla in vario modo anche nelle Recensioni con i volumi “Il mondo chiuso” (Leg edizioni), “Killer High” (Meltemi), “Eroi bestiali” (Rossini) e “Chernobyl Herbarium” (Mimesis edizioni). E nel Faccia a faccia con la regista afgana Sahara Karimi, fuggita in Italia.
Il magazine dell’Ufficio Stampa Cnr è on line all’indirizzo https://almanacco.cnr.it/