Venerdì 10 giugno, in occasione dell’opening della mostra Schema 50. Una galleria fra le neo-avanguardie (1972-1994), prende il via l’edizione 2022 di Centro Pecci Summer Live, la rassegna che per due mesi porta nel teatro all’aperto del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci concerti, live e dj set, permettendo al pubblico di tornare a vivere gli spazi del Centro come una piazza cittadina, aperta ai molteplici linguaggi dell’arte.
In seguito, ogni giovedì fino al 21 luglio il museo presenta eventi live a ingresso gratuito, che vede protagoniste figure di rilievo della produzione artistica e culturale indipendente, proponendosi come centro culturale interdisciplinare e spazio di comunità, promuovendo forme condivise di socialità e coinvolgimento del territorio.
Dopo il primo evento con il dj set del collettivo romano Industria Indipendente (10 giugno), che porta avanti accanto alla produzione teatrale, un percorso di formati ibridi, attraverso cui vuole attivare il senso di comunità e alleanza tra identità individuali e collettive, i due successivi appuntamenti sono affidati a due nomi del djing milanese: Thomas Costantin (16 giugno), resident dj dello storico club Plastic di Milano e consulente musicale per numerose maison di alta moda (tra le sue collaborazioni anche La discoteca di Jacopo Miliani, opera della collezione del Centro Pecci), e Luwei (23 giugno) dj della scena dei club underground cinesi e resident di Radio Raheem Milano, i cui set esplorano sonorità territoriali e influenze geografiche.
Quarto appuntamento il 30 giugno con Immaginari. Habitat di resistenza a cura di Jermay Michael Gabriel e in collaborazione con The Recovery Plan. Una serata, a partire dalle ore 18:00, con workshop, cucina, live performance e dj set dedicati alla creazione di uno spazio di rivendicazione e resistenza, per esplorare tematiche di decolonizzazione delle istituzioni museali e immaginare, in modo critico e corale, nuove prospettive future, capaci di fare del museo un laboratorio di riflessione e di riferimento pubblico. L’evento si apre con il workshop di Pape Diaw, per proseguire con la performance di danza Labels di Nnamdi Nwagwu, il concerto per pianoforte di Ian Ssali e i set di Dj Condoii, Plethor X e Xaxer. Un format che coinvolge anche Cargo bar/bistrot che per l’occasione ospita la cucina di Ibrahim Jaiteh.
Il 7 luglio la piattaforma queer transfemminista TOMBOYS DON’T CRY ci parla di avventure post-identitarie nel perimetro del Club, anche metaforico, uno dei suoi territori di ricerca favoriti; per l’occasione invita tra le sue fila anche Adele H, progetto discografico dalle melodie dream pop di Adele Pappalardo.
La rassegna si conclude il 21 luglio con il dj e producer romano Hugo Sanchez, figura storica della produzione culturale indipendente, con le sue feste di liberazione queer e l’attività con il laboratorio Pescheria da cui nasce la festa di culto Tropicantesimo.
In occasione del finissage della mostra Il giardino dell’arte. Opere, collezioni, un’ultima serata conclude la rassegna che sottolinea la volontà del museo di affermarsi come centro culturale interdisciplinare, aperto alla comunità, che accoglie l’immagine del museo come giardino, luogo di ristoro ma anche spazio di meraviglia.
Dall’11 al 15 luglio Centro Pecci Summer Live propone anche un cartellone di concerti, un progetto giunto ormai alla sua quinta edizione, frutto della collaborazione tra il museo, il Comune di Prato e festival e realtà culturali attive nel territorio.
Quest’anno la rassegna è caratterizzata dall’attenzione alla varietà di generi e pubblici, da gruppi che hanno segnato la storia del rock italiano come The Zen Circus (13 luglio) a giovanissime promesse della scena musicale come Il Tre (11 luglio), artista classe 1997, che debutta dal vivo con il nuovo album Ali – per chi non ha un posto in questo mondo.
Il 12 luglio il teatro all’aperto ospita invece il Festival delle Colline, giunto ormai alla 43° edizione, mentre il 14 luglio il Centro Pecci presenta uno spettacolo sviluppato appositamente per la rassegna, ospite un importante nome della ricerca musicale italiana degli ultimi anni che verrà annunciato nelle prossime settimane, una collaborazione per tornare a celebrare l’esperienza del live come festa e rito di condivisone.
Ultimo appuntamento il 15 luglio con l’artista romana R.Y.F., che presenta in concerto l’album acclamato dalla critica Everything Burns, nato dalla collaborazione con la celebre compagnia teatrale Motus per lo spettacolo Tutto Brucia: un mix unico di elettronica e punk rock al servizio degli ideali di sovversione queer e femminista