Un presidio di fronte alla sede del gruppo FS a Firenze per chiedere un confronto urgente su un nuovo progetto di sviluppo del trasporto ferroviario nella Toscana del sud con lo stesso gruppo FS, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Regione Toscana. È quello che i Comuni di Asciano, Chiusi, Montepulciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda e l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese stanno organizzando per lunedì 7 novembre con la partecipazione di tutti i sindaci coinvolti. All’incontro saranno invitati anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme a tutta la giunta regionale, i consiglieri che siedono nel Consiglio Regionale della Toscana e i parlamentari eletti in Toscana.
“La parte sud della Toscana – afferma Alessandro Starnini, sindaco di Rapolano Terme a nome di tutti gli altri primi cittadini coinvolti – ha bisogno di un sistema ferroviario più moderno ed efficiente e i cittadini delle aree più interne della provincia di Siena meritano le stesse opportunità di altre comunità. Con questa convinzione, abbiamo unito le forze in un documento che presenteremo durante il presidio e che pone l’attenzione su diversi progetti per potenziare ed efficientare il trasporto ferroviario nelle nostre aree. Chiediamo anche al sindaco di Siena – continua Starnini – di confrontarsi insieme a noi sugli obiettivi indicati e di aderire al nostro percorso che chiama in causa, in primis, la Regione Toscana e il governo. Un’altra adesione importante sarebbe quella del Comune di Arezzo, per rafforzare contemporaneamente le richieste al governo e al gruppo FS ponendo fine a sprechi su linee inutili e mettendo in campo progetti che possano valorizzare il territorio e renderlo sempre più attrattivo sotto il profilo turistico ed economico”.
Il documento sottoscritto dai sindaci di Asciano, Chiusi, Montepulciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda e l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese chiede l’avvio di gruppi di lavoro su diversi progetti quali il miglioramento urgente dei servizi ferroviari Siena-Chiusi, in risposta alle esigenze di studenti e lavoratori pendolari; una modernizzazione della stessa linea, con elettrificazione e collegamenti anche verso l’Umbria e l’Alta Velocità; il potenziamento dell’Alta Velocità e dei treni Intercity da Chiusi Scalo verso Roma e Milano, in modo tale da avere un collegamento strutturato verso nord e verso sud. Il documento, inoltre, richiama l’attenzione sulla realizzazione della nuova stazione dell’Alta Velocità in linea nel Comune di Montepulciano, integrata con un nuovo casello di entrata e uscita sulla A1, e con la linea Siena-Chiusi nell’area di Montallese – Salcheto, intervento, peraltro, già previsto nel Piano Strutturale Intercomunale dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese.
Gli altri progetti elencati nel documento sul miglioramento dei trasporti ferroviari nella parte sud della provincia di Siena riguardano la realizzazione di un collegamento meccanizzato diretto fra la stazione di Siena e il centro ospedaliero-universitario de “Le Scotte”; la verifica, con nuova dislocazione e riapertura, di fermate in sintonia con l’attuale e futuro sviluppo del territorio, a partire da Rapolano Terme e Montallese; la valorizzazione e la manutenzione delle aree ferroviarie; una nuova integrazione della rete ferroviaria con altre modalità di trasporto e mobilità, quali ciclovie, trasporto pubblico su gomma; un cronoprogramma reale degli interventi di collegamento con la linea da Sinalunga ad Arezzo e, non ultimo, un nuovo progetto di utilizzo della ferrovia turistica Asciano – Monte Antico partendo dal progetto di trasformazione in percorso ciclabile già proposto, in forma congiunta, dai consigli comunali di Asciano, Rapolano Terme e Trequanda.