La rassegna nello spazio espositivo Ciampi di palazzo del Pegaso fino al 19 novembre. A tagliare il nastro il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo
di Emmanuel Milano, 9 novembre 2022
Firenze – Maria Cristina Conti con la sua Pitturescienza, la metamorfosi è la protagonista della mostra inaugurata oggi, 9 novembre, a palazzo del Pegaso. A tagliare il nastro, il presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mazzeo, che ha apprezzato il lavoro dell’artista toscana spiegando poi come “lo spazio espositivo Ciampi sia un luogo messo a disposizione per le eccellenze toscane, per chi può mettere in mostra le proprie qualità, trasmettendo emozioni e bellezza. Opere d’arte che ci emozionano e ci fanno porre delle domande a cui ognuno di noi dà una risposta”.
“Lo spazio espositivo del Consiglio regionale – ha proseguito – è un luogo in cui noi vogliamo investire in cultura. Più si investe nell’arte e nella cultura più si investe in libertà. E in un tempo in cui gli egoismi dilagano, venire qui e poter ammirare queste opere, portandosi dietro un po’ di bellezza, è qualcosa di grande e le istituzioni hanno il compito di investire in questa direzione”.
Protagonista dell’inaugurazione Maria Cristina Conti che ha spiegato il significato della parola pitturescienza: “è formata da due parole pittura e coscienza. Si tratta di una pittura che ha a che fare con una ricerca di sé attraverso la consapevolezza. Quindi una coscienza come consapevolezza. Essere consapevoli ci rende liberi di scegliere, questo è il significato di pitturescienza”.
“La mia – ha concluso l’artista – è una mostra che mi rappresenta, è un tipo di pittura che si basa molto sugli accostamenti cromatici. Attraverso i cromatismi entro in un universo inesplorato nel quale incontro me stessa. Nella mia pittura c’è un simbolo che mi accompagna: la luna, che è il simbolo che richiama questo percorso di cambiamento”.
Il critico d’arte Andrea Baffoni ha sottolineato come “Maria Cristina riattualizzi una tecnica e un linguaggio che è il gestualismo, qualcosa che ha a che fare con l’informale, nato intorno agli anni cinquanta, e lo riattualizzi attraverso questo neologismo pitturescienza, perché trasferisce la pittura in una dimensione filosofica. Quindi il suo paesaggismo di fatto nasce come rappresentazione della natura e diventa mentale, astratto e soprattutto spirituale. In lei si inizia ad alternare questa gestualità potente di colore spesso e grumoso, con l’idea di andare oltre la pittura e soprattutto oltre la materia e quindi verso lo spirito”.
La mostra proseguirà fino al 19 novembre con orario dal lunedì al venerdì 10-12 e 15-18 e il sabato dalle 10 alle 13.
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Artista contemporanea, Maria Cristina Conti, nasce a Firenze e inizia i suoi studi nella scuola d’arte ‘Leonardo’ di Prato. Lavora nel campo da più di 30 anni, ed è una esperta conoscitrice degli accostamenti cromatici e dei contrasti emozionali. Le sue opere hanno partecipato a importanti mostre personali in sedi pubbliche e in gallerie d’arte sia in Italia che all’estero: presso la Galleria Media Take Sendai in Giappone, la Galleria Miromenhil a Parigi e la Galleria Forty-Seven a Londra. Nel 2011 ha fatto parte del Movimento degli Arcani, fondato dal critico Paolo Levi con esposizioni di grande prestigio: a New York presso la Eden Fine Art Gallery in Madison Avenue (2011), a Roma, presso il Teatro dei Dioscuri al Quirinale e la più importante presso il Palazzo ONU, Galleria delle Nazioni Unite (2012). Nel 2013 ha esposto alla Biennale di Venezia insieme al Movimento degli Arcani. Nel maggio 2015 alcuni suoi dipinti contemporanei sono stati scelti per la mostra “Exibit the contemporary Italian art”, presso la Galleria Pall Mall di Londra.