ex creaf

Controllo: a gennaio visita della commissione all’ex Creaf

Auditi oggi il presidente di Fidi Toscana e l’amministratore unico di Sviluppo Toscana

Giornata di audizioni per la commissione Controllo, guidata da Alessandro Capecchi (FdI), che ha ascoltato Lorenzo Petretto, presidente di Fidi Toscana, e Orazio Figura, amministratore unico di Sviluppo Toscana. “Un focus a tutto tondo su queste due realtà, nell’ambito delle competenze della commissione Controllo – ha tenuto a precisare il presidente Capecchi – che svolge funzioni di vigilanza sulle società partecipate e controllate dalla Regione”.

In estrema sintesi, questa la foto di queste due società. Fidi Toscana ha chiuso il bilancio 2021 in utile, per il terzo anno consecutivo, ed ha presentato il Piano industriale nei tempi stabiliti, senza prevedere cambiamenti di compagine sociale. Accanto ad operazioni di razionalizzazione dei costi e di riorganizzazione del personale, la società – sul fronte dei ricavi – si sta muovendo su attività di garanzie legate ai soci, tenendo sempre conto dei vincoli dello Statuto e delle normative di Banca d’Italia. La continuità aziendale è garantita e non ci sono problematiche di liquidità, di cassa, né finanziarie.

Anche Sviluppo Toscana ha presentato il nuovo Piano industriale. I numeri parlano di realtà in crescita: se nel 2012 il valore della produzione era di circa 2milioni e 800mila euro, con un organico di 30 unità, nel 2020 il valore della produzione è salito a 9 milioni e l’organico a 71 unità. Come da indirizzi della Giunta regionale, in via di approvazione, con la modifica della legge istitutiva, nell’oggetto sociale sono state incluse nuove funzioni e anche una nuova governance societaria. Non solo ruolo di organismo intermedio nella programmazione dei fondi europei, ma anche di assistenza tecnica per i progetti collegati al Pnrr, o a stanziamenti per imprevisti, come i bandi ristori nella fase del Covid. In tale contesto non può sfuggire la valorizzazione del patrimonio.

Molte le richieste di chiarimento da parte dei commissari intervenuti: Silvia Noferi (M5S), Maurizio Sguanci (Iv), Massimiliano Riccardo Baldini (Lega), Elisa Tozzi (Gruppo misto – Toscana domani). Solo alcuni spunti: il bilancio 2021 di Sviluppo Toscana non ancora approvato ma “adottato”; Fidi Toscana come società in house della Regione; il ruolo del collegio dei revisori; la necessità di arrivare ad una definita complementarietà tra i due soggetti.

Secondo il presidente Capecchi, diverse le cose emerse nel corso dell’audizione: lo slittamento del termine del 30 novembre per la covendita della compagine sociale di Fidi; sul fronte del personale, i 21 trasferimenti ex Legge Madia ed i 3 prepensionamenti; la crescita di Sviluppo Toscana e la necessità di fare chiarezza sulle operazioni di natura economica e finanziaria; infine, gli investimenti della Regione, sull’acquisto dell’area pratese ex Creaf quale nucleo di rilancio per tutto il territorio, in un’ottica regionale, elaborando la progettualità P.Air (Prato area innovazione e ricerca). “A gennaio faremo un ulteriore approfondimento – ha assicurato Capecchi – non solo organizzando una visita all’ex Creaf, come proposto dalla consigliera Noferi, ma anche concentrandosi sul quadro patrimoniale delle 

Please follow and like us: