La Galleria Pananti Casa d’Aste – fondata a Firenze nel 1968 da Piero Pananti
affiancato dal figlio Filippo e, nell’ultimo decennio, dall’imprenditore Ugo Colombo – coglie la sfida
dello storytelling e lancia la web serie “Casa Pananti” per raccontare, con un linguaggio spontaneo,
l’inedito dietro le quinte della Casa d’Aste.
Un ciclo di episodi che testimoniano come il giorno dell’asta sia il momento finale di un lungo
percorso caratterizzato da rituali cadenzati, interrotti da imprevisti, emozioni e sorprese, ma
tuttavia…niente è per caso!
Attraverso lo sguardo della macchina da presa di Giovanni Piscaglia, emerge l’immagine di
un’autentica famiglia toscana “gentile e senza denti”, conviviale, con il senso dell’umorismo, ma al
contempo pragmatica, guidata da un’innata passione per l’arte perché, come sostiene Piero Pananti,
«l’arte migliora la vita. Serve a distrarti mentre percorri la vita vera.».
Tra il linguaggio del reality show e quello del documentario, ognuna delle puntate ci coinvolge in un
momento di vita della Pananti e nel lavoro di squadra di ciascun componente, rivelando cosa ci sia al
di là di un’offerta e di una contrattazione.
“Con la semplicità che ci appartiene, partiamo dalla nostra storia, che è quella di conoscenza maturata
in Galleria, per aprire le porte di un mondo spesso chiuso e di nicchia”, spiega Filippo Pananti
amministratore e direttore della Casa d’Aste.
“Attraverso queste brevi storie vogliamo coinvolgere un pubblico più ampio e giovane, portandolo
con noi in questo affascinante viaggio che un’opera compie da quando entra in Galleria e prima
di essere battuta”, aggiunge
Protagonisti della webserie sono i familiari, gli esperti e il team di lavoro che condividono la
quotidianità della Casa d’Aste: Piero Pananti, fondatore della Galleria, animato cenacolo artistico di
artisti e letterati; Filippo Pananti, amministratore e battitore che con passione e instancabile
attenzione cura ogni passaggio dall’acquisizione delle opere alle stime, ai rapporti con personale e
clienti; Emanuele Castellani, esperto di arte antica, che studia le condizioni delle opere, le
attribuzioni e la composizione dei cataloghi; Lorenzo Lippi, grafico e design a cui va il compito di
Pananti Casa d’Aste S.r.l.
Firenze Palazzo Peruzzi De’ Medici via Maggio 28 – tel +39 055 2741011 fax +39 055 2741034
Pananti Casa d’Aste S.r.l.
Firenze Palazzo Peruzzi De’ Medici via Maggio 28 – tel +39 055 2741011 fax +39 055 2741034
Milano Casa Dugnani via Aurelio Saffi 9 – tel +39 02 84073085
info@pananti.com www.pananti.com
curare la grafica editoriale e coordina le vendite e i bilanci dal web. Insieme a loro, i professionisti,
collaboratori, che curano l’amministrazione, la segreteria, il magazzino, gli spostamenti delle opere,
i rapporti con il pubblico, e poi c’è Marchino, il presidente onorario, e la bassotta Margot.
Durante la sua più che cinquantennale attività, la Galleria Pananti è stata fin dall’inizio punto
d’incontro di artisti come Nino Tirinnanzi, Mario Marcucci, Mino Maccari, Venturino Venturi, e
scrittori come Alessandro Parronchi, Vasco Pratolini, Mario Luzi, Eugenio Montale, che hanno
collaborato con saggi critici e contributi ai Cataloghi.
Ha curato mostre di De Pisis, De Chirico, Andy Warhol, Ottone Rosai.
Oggi Pananti è una Casa d’Aste diretta da Filippo Pananti che nella sede fiorentina a Palazzo Peruzzi
porta avanti con la stessa passione un’eredità così importante. Prima Casa italiana a realizzare nel
2012 aste in diretta streaming, ad ora Pananti ha esposto, in presenza e online, 75mila lotti per n.45
aste all’anno, di quadri, sculture, documenti, gioielli e altri oggetti.
Nell’ultimo decennio l’imprenditore Ugo Colombo è entrato nella compagine societaria contribuendo
alla sua internazionalizzazione e divenendo parte integrante della famiglia Pananti.
Tra le pubblicazioni, ricordiamo la storica rivista “L’Indiscreto”, di cultura e altro, a cura di Silvio
Loffredo e Piero Pananti, a cui collaborarono artisti e scrittori come Mino Maccari, Ennio Flaiano e
molti altri. Oggi è online, diretta dallo scrittore e artista visivo Francesco D’Isa, con articoli,
approfondimenti e saggi originali di giovani firme del giornalismo culturale, oltre traduzioni,
recensioni, narrativa e altre sperimentazioni. “Parla di cose difficili, ma cerca di farlo in modo
semplice”, spiega Francesco D’Isa.
La Galleria Pananti Casa d’Aste ha sede a Firenze e un Atelier a Milano.
Le webstorie “Casa Pananti” sono visibili sul sito e sui canali Youtube e Facebook di Pananti Casa
d’Aste.
Giovanni Piscaglia, regista e autore, nato nel 1984, comincia la sua carriera girando videoclip, cortometraggi
e video-installazioni. Dal 2012 ha scritto e diretto più di 40 documentari per il canale Sky Arte HD – tra
rubriche e serie tv – su arte, teatro, design, letteratura, ritratti di artisti come Bob Wilson, Daniel Pennac, Bill
Viola, Lenny Kravitz, William Kentridge, James Turrell, Mika, Francesco Vezzoli, Ettore Spalletti, in
collaborazione con molte istituzioni culturali tra cui La Biennale di Venezia, il MAXXI e il MACRO di Roma,
il Polo Museale Fiorentino, la Triennale di Milano, il m.a.x. Museo di Chiasso, la Collezione Maramotti, il
FAI, l’Hangar Bicocca.
Ha scritto e diretto: La compagnia alla Prima (2011) con il Piccolo Teatro di Milano; Divina Bellezza-Il Duomo
di Siena (2016) con Alessandro Haber; Culture Chanel (2016) con Kasia Smutniak, Viae Crucis – Le 40 opere
di Taranto (2017), Le Tre Vite di Aquileia (2019).
Dirige la produzione originale “Musei”: una serie di documentari in 16 puntate divise in 2 stagioni.
Nel 2018 debutta nelle sale cinematografiche con Van Gogh tra il Grano e il Cielo con Valeria Bruni Tedeschi,
grazie alla collaborazione con 3D Produzioni e Nexo Digital, il suo primo docufilm distribuito in oltre 50 Paesi
nel Mondo che arriva in finale ai Nastri d’Argento 2020 come Miglior Documentario d’Arte. Nel 2019 firma
la sceneggiatura del docufilm Ermitage e il Potere dell’Arte, vincitore del Nastro d’Argento come Miglior
Documentario d’Arte 2020.Nell’autunno del 2021 esce in sala Napoleone. Nel nome dell’Arte nel quale dirige
il premio Oscar Jeremy Irons.
Pananti Casa d’Aste S.r.l.
Firenze Palazzo Peruzzi De’ Medici via Maggio 28 – tel +39 055 2741011 fax +39 055 2741034
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LA GALLERIA PANANTI CASA D’ASTE
Fondata nel 1968 da Piero Pananti e successivamente arricchita dalla presenza fattiva del figlio
Filippo, la Galleria Pananti è divenuta punto di riferimento e d’incontro fra letterati, collezionisti,
critici d’arte, pittori, scultori, grazie alla sua continua attività espositiva, con mostre personali e
collettive; di vendite all’asta per conto terzi; affiancata dalla ininterrotta e ricca attività editoriale.
Nell’ultimo decennio l’imprenditore milanese Ugo Colombo è entrato nella compagine societaria
contribuendo a conferire alla Galleria uno sguardo internazionale e divenendo parte integrante della
famiglia Pananti.
Durante la sua più che cinquantennale attività, volta soprattutto al sostegno dell’arte italiana –
dell’Ottocento e del primo e secondo Novecento -, la Galleria ha organizzato nei suoi locali e
all’estero (Svizzera, Stati Uniti e Francia) più di quattrocento esposizioni d’arte e dato vita ad oltre
500 pubblicazioni (cataloghi di mostre, monografie, collane di narrativa, di saggistica e di poesia).
Con la parziale vendita della raccolta di Carlo Ludovico Ragghianti è diventata Casa d’Aste
arrivando ad organizzare, ad oggi, 331 aste in presenza e online d’arte moderna e contemporanea di
pittura e scultura.
L’attività editoriale ed espositiva della Galleria, volta anche al servizio di esposizioni pubbliche in
Comuni e Musei italiani e stranieri; Lugano, Villa Malpensata, per conto del Dicastero Musei e
Cultura della città di Lugano, la grande mostra antologica: “Mino Maccari, “Il Genio
dell’irriverenza” (1986); Comune di Grosseto, Museo archeologico (1988) organizzò e pubblicò il
catalogo della mostra “Il lungo cammino di Maccari con il suo tempo”, per ricordare l’artista “Nel
centenario della nascita”, esposizione che per il suo alto contenuto culturale fu successivamente
ospitata dalla Regione Campania a Palazzo reale di Napoli e, in Puglia, a cura della Provincia e del
Comune di Bari presso la Pinacoteca Provinciale di quella città.
Per le edizioni sono meritevoli di nota: “I silenzi di Rosai” di Romano Bilenchi (1971) e “Lettere a
Flaiano (1947-1972) di Mino Maccari (1991); l’inizio della catalogazione a dispense dell’opera di
“Mino Maccari” e dei “Disegni di Ottone Rosai”, la “Catalogazione di tutte le incisioni di Giovanni
Fattori nella Raccolta Franconi”, a cura di Andrea Baboni, con prefazione di Federico Zeri, raccolta
che successivamente fu donata all’Accademia Carrara di Bergamo; la pubblicazione del Catalogo
Generale Ragionato dell’opera Incisa di Piero Dorazio (1962-1993) a cura di Gabriele Simongini.
Fra i suoi maggiori riconoscimenti editoriali ha conseguito nel 1983 con il volume di Carlo
Betocchi “Memorie, racconti e poemetti in prosa”, il Premio Librex-Guggenheim, Eugenio Montale
per la Poesia.1971.
E ancora la collana delle “Panantine”, iniziata nel lontano 1978 con la pubblicazione di: Racconti
brevi, Poesie e Persone, a cui hanno partecipato con loro opere i maggiori autori italiani: Moravia,
Parazzoli, Bilenchi, Cancogni, Strati, Tassi, Pampaloni, Garboli, Piccioni, Lagorio, Siciliano,
Parronchi, Gherardini Ginzburg, Guttuso, e tanti altri arrivando a collezionare più di 110 titoli; la
collana di narrativa “Il Picchio”, e la rivista “L’Indiscreto”, di cultura e altro, a cura di Silvio
Loffredo e Piero Pananti, a cui collaborarono artisti e scrittori come Mino Maccari, Italo Cremona,
Luigi Baldacci e molti altri e oggi on line indiscreto.org con 500.000 visite all’anno, diretta da
Francesco D’Isa, scrittore e artista visivo.
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Per l’attività espositiva citiamo qui di seguito le mostre storiche e personali più meritevoli di essere
ricordate, sono quelle organizzate in occasione del centenario della nascita di due tra i più
importanti pittori italiani del Novecento: Ottone Rosai (1995), e Filippo de Pisis (1996), esposizioni
che per la loro importanza furono insignite “Dell’alto Patronato della Presidenza della Repubblica
italiana”. Attribuzione, questa che viene concessa solo ad eventi culturali di grande valenza
nazionale (e molto raramente concessa ad organizzazioni private). Inoltre sono da annoverare le
mostre dedicate a “Giovanni Fattori, nuovi contributi”, 1994; nel 1997 la mostra “Macchiaioli,
nuovi contributi” anche questa a cura di Dario Durbé, insieme a quelle dedicate in contemporanea
ad “Antonio Puccinelli”, in occasione del centenario della morte dell’artista, in collaborazione con il
Comune di Castelnuovo di Sotto (1998); la Mostra “Epocale” (quattro generazioni di artisti ed i loro
movimenti a confronto): Pop, Graffiti e Cracking Art e quella in collaborazione con La Galleria
Mazzotta di Milano, la mostra di Opere di Andy Warhol (1999). Nel marzo dello stesso anno la
Galleria ha iniziato con cadenze quadrimestrali una vera e propria attività di consulenza e di vendite
all’asta per conto terzi tenendo nei propri locali una importante vendita di dipinti e disegni dell’800 e
del 900 e di oggettistica d’antiquariato con opere provenienti in parte dalla collezione degli eredi
Ragghianti, (con dipinti e disegni), e dagli eredi dell’antiquario fiorentino Giovanni Bruzzichelli, fra
i più importanti antiquari fiorentini del primo e secondo Novecento con arredi, mobilia e
oggettistica d’antiquariato. Successivamente, in dicembre, ha effettuato la seconda vendita all’asta
della stagione 1999 di dipinti, disegni e sculture dell’800 e del 900. Nell’anno 2000, in
collaborazione con la Fondazione Lionello Balestrieri sotto l’egida del Comune di Cetona ha
pubblicato il volume sull’opera di Lionello Balestrieri, “A cento anni dal conferimento all’artista
della medaglia d’oro al Salone Universale di Parigi”; nel 2001 l’Omaggio ad Ardengo Soffici
“Un’arte toscana per l’Europa” a cura di Luigi Cavallo. La mostra in ricordo di “Ottone Rosai, a
cinquant’anni dalla morte” sotto l’egida del Comune e della Provincia di Firenze, a Palazzo Medici
Riccardi nel 1097. Per l’Arte Moderna e Contemporanea nel 2012 sono da annoverare le mostre
omaggio ad Alberto Burri, l’omaggio a Renato Guttuso, e nel luglio-settembre l’omaggio a Mino
Maccari “La commedia nell’Arte” con dipinti inediti e rari dell’artista organizzato per la Fondazione
Terre Medicee nel Palazzo Mediceo di Seravezza e le numerosissime (più di 400), mostre personali
di autori, fra i migliori del primo e secondo ‘900 italia