Il Consiglio regionale ha votato una legge, corredata da un ordine del giorno trasversale
Unanimità, in Aula di Palazzo del Pegaso, sulla legge di modifica della normativa regionale (31/2020), che proroga l’efficacia degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19. Come illustrato dal consigliere Cristiano Benucci (Pd), occorre rilevare come questa normativa sia stata più volte modificata, allo scopo del rinvio delle scadenze, per supportare i Comuni che continuano ad avere difficoltà nella attuazione e nella gestione degli stessi strumenti e delle relative pratiche edilizie.
In particolare, la legge prolunga fino al 31 dicembre 2023 l’efficacia delle previsioni urbanistiche, previste dall’articolo 95 della legge 65/2014 in materia di piani operativi; proroga fino alla stessa data i termini per la deroga alle misure di salvaguardia relative ai piani strutturali.
Ciò determina una facilitazione, per le amministrazioni comunali, cui viene concesso comunque di poter effettuare alcuni interventi edilizi, pur in assenza del completamento della pianificazione urbanistica.
Il Consiglio regionale, inoltre, sempre all’unanimità, ha votato un ordine del giorno collegato – primo firmatario Vincenzo Ceccarelli (Pd), e sottoscritto da Stefano Scaramelli (Iv), Marco Landi (Lega), Francesco Torselli (FdI), Cristiano Benucci (Pd) – presentato dal consigliere Benucci come “un testo che correda la legge e stabilisce in particolare tre principi”: conferma del termine ultimo del 31 dicembre delle proroghe introdotte dalla legge regionale 31/2020; indicazione alla Giunta regionale a supportare le amministrazioni comunali affinché procedano agli adempimenti richiesti entro il termine, per completare il processo di conformazione della pianificazione urbanistica in Toscana; impegno all’esecutivo di prevedere una proposta di legge apposita per introdurre una disciplina transitoria così da consentire ai Comuni che hanno ancora in corso i procedimenti di adeguamento della pianificazione comunale, alla legge regionale 65/2014, di poter beneficiare delle misure contenute nella legge regionale 24/2009.
“Su questo atto la parola d’ordine è proroga”, ha esordito Marco Landi (Lega), annunciando di votare convintamente un provvedimento trasversale, che risponde alle necessità dei comuni. “La legge 65 è nata male, è nata sbagliata – ha sottolineato il consigliere – non so se da qui al 31 dicembre 2023 tutte le amministrazioni avranno concluso l’iter della pianificazione urbanistica; occorre pensare ad una modifica seria, altrimenti il 1° gennaio 2024 i nostri comuni si troveranno in grave difficoltà”.