Eva Marisaldi vive e lavora a Bologna, dove è nata nel 1966 e si è diplomata all’Accademia di Belle Arti. Tra le personali più recenti: “Trasporto eccezionale”, a cura di Diego Sileo, PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano, 2018; “Surround”, Galleria De’ Foscherari, Bologna, 2017; “Eva Marisaldi”, a cura di Pier Paolo Pancotto, Villa Medici, Roma, 2017; “Jukebox”, a cura di Elisabetta Modena, CSAC, Parma, 2017; “Democratic Psychedelia”, Galleria Massimo Minini, Brescia, 2011; “Circolare”, Luna Park, Trento, 2009; “Ghost track #2”, S.A.L.E.S., Roma 2008; “Jumps”, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, 2007; “Parties 3”, Art positions, Art Basel Miami, Miami, USA, 2006. I suoi lavori sono stati esposti in importanti mostre collettive e sedi internazionali quali la Biennale di Venezia nel 1993 e nel 2001 e Documenta, Kassel nel 2012; “Time is thirsty”, a cura di Luca Lo Pinto, Kunsthalle, Vienna, 2019; “Raymond”, a cura di Luca Trevisani e Olaf Nicolai, Grand Hotel et Des Palmes, Palermo, 2018; “Do it”, a cura di Hans Ulrich Obrist, Center for Contemporary Art Prishtina, Kosovo 2014; “Twice”, Whitechapel, Londra, 2012, “The Wordly House: No Soul for Sale”, Tate Modern, Londra, 2011; “Think Invisible Exports”, New York, 2007; Gwangju Biennial, Corea del Sud, 2004; Istanbul Biennial, Turchia, 1999; Alessandria Biennial, Egitto, 1999; “La ville, le jardin, la memoire”, a cura di Hans Ulrich Obrist e Carolyn Christov Bakargiev, Villa Medici, Roma, 1998; “Fatto in Italia”, Centre d’Art Contemporain, Ginevra e ICA, Londra, 1997; “Officina Italia”, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Bologna, 1997; Manifesta, Witte de With, Rotterdam, 1996; “L’hiver de l’amour”, ARC Musèe d’Arte Moderne de la Ville de Paris e PS1, New York; 1994. Il LabOratorio degli Angeli, realtà storica conosciuta a livello nazionale, nasce dalla volontà di Maricetta Parlatore che nel 1982 trasferisce l’attività presso la Chiesa sconsacrata di S. M. degli Angeli e l’attiguo Oratorio. Nel 2005 viene rilevato da Camilla Roversi Monaco, diplomata all’OPD di Firenze, ora docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che continua a rivestire il ruolo di direttore tecnico dell’azienda. Dal 2019 entra in società Andrea Del Bianco, chimico e restauratore, responsabile dei settori restauro carta e del contemporaneo. Il Laboratorio degli Angeli, in possesso di attestazione S.O.A. OS2-A class. II, opera sia nell’ambito del restauro architettonico sia delle opere mobili, e si distingue per interventi su manufatti di grande formato e di arte contemporanea. Grande attenzione viene riservata alle metodologie d’intervento, nel rispetto delle peculiarità delle singole opere. Il laboratorio si occupa inoltre di conservazione programmata, di sistemi espositivi, di perizie, di condition report, di ricerca, anche tramite collaborazioni con istituzioni pubbliche e private. La Galleria De’ Foscherari nasce nei primi anni Sessanta, con un programma culturale al quale è rimasta fedele svolto in due direzioni strettamente connesse: l’attenzione alla tradizione criticamente consolidata e l’interesse per la ricerca e la sperimentazione.Con la mostra dedicata all’ Arte Povera (Anselmo, Boetti, Ceroli, Fabro, Kounellis, Merz, Paolini, Pascali, Piacentino, Pistoletto, Prini, Zorio), curata da Germano Celant nel febbraio del ’68, si inizia precocemente a percorrere quel crinale lungo il quale la neoavanguardia riflette su sé stessa fino ad estenuarsi nel corso degli anni Settanta. Proprio questa mostra induce la galleria a spingere più a fondo il dibattito teorico sull’arte coinvolgendo i più prestigiosi e combattivi critici e storici dell’arte italiani.Va sottolineato che fra il 1965 e il 1989, la discussione sull’arte è stata ininterrotta ed ha visto la partecipazione di personalità quali Umbro Apollonio, Francesco Arcangeli, Renato Barilli, Alberto Boatto, Achille Bonito Oliva, Maurizio Calvesi, Germano Celant, Antonio Del Guercio, Giorgio De Marchis, Maurizio Fagiolo Dell’Arco, Piero Gilardi, Renato Guttuso e Michelangelo Pistoletto.Da allora la Galleria, con coerenza critica rispetto alla propria storia, ha tenuto annualmente almeno una mostra significativa dello stato evolutivo dell’arte figurativa.Sulla linea di un interesse insieme storico e teorico, la galleria ha inoltre svolto un’attività editoriale rappresentata non solo da cataloghi, ma anche da monografie e da una collana di quaderni su temi specifici. INFO Eva Marisaldi“Guarda caso” a cura di Leonardo Regano
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