Fabio Maria Mattei guida l’unità funzionale di urologia della clinica senese
Siena. La Rugani Hospital è sempre più un punto di riferimento per il trattamento del carcinoma alla prostata con HIFU radicale. Grazie all’utilizzo di questa metodica l’unità funzionale di Urologia della clinica, guidata dal dottor Fabio Maria Mattei offre un’innovativa opzione nella cura della neoplasia prostatica. “Da oltre dieci anni – spiega Mattei – e con una casistica di 150 operazioni siamo un centro di eccellenza in questa metodica, che potrebbe riassumersi così: minivasività, tempi di ripresa molto rapidi, facile ripetibilità su eventuali recidive e assenza di effetti collaterali”.
La malattia: prevenzione e trattamento precoce. Il carcinoma prostatico è la malattia tumorale più comune nell’uomo è, molto spesso, asintomatica e l’incidenza aumenta con il progredire dell’età. Se viene diagnosticata e trattata precocemente è possibile, spesso, giungere a una completa guarigione. Quali sono le armi a disposizione dell’urologo per arrivare alla diagnosi precoce? Le visite specialistiche, il test del PSA, l’ecografia trans rettale e la risonanza magnetica nucleare (RNM) su più parametri.
La terapia innovativa utilizzata alla Rugani Hospital. “Oggi – continua Mattei – grazie all’utilizzo della biopsia prostatica in fusione, mirata su lesioni di piccolo volume siamo arrivati a un trattamento focale (HIFU focale). Il sistema robotico che utilizziamo si chiama Focal One: gli ultrasuoni focalizzati portano la temperatura nel punto focale, 90° gradi circa con la distruzione dell’area evidenziata con la RNM e sottoposta a biopsia mirata. Questo consente di ‘risparmiare’ le altre aree non interessate dal processo neoplastico, da qui la mancanza degli effetti collaterali come l’incontinenza urinaria e impotenza. Effetti che, al contrario, incombono su altre opzioni terapeutiche chirurgiche: quella cosiddetta ‘a cielo aperto’, la laparoscopia, la laparoscopia robot assistita. Ci sono poi altri importanti vantaggi legati al trattamento HIFU radicale o focale, ovvero la ripetibilità in caso di recidiva di malattia nel tempo, non attuabile con le altre metodiche (radioterapia), la terapia di salvataggio su recidiva da trattamento radiante, da brachiterapia e chirurgico”.
“Da anni – aggiunge l’amministratore della Rugani Hospital, Paola Potecchi – stiamo investendo sulle nuove tecnologie per essere sempre più un centro di riferimento nella chirurgia moderna per la cura della malattia tumorale della prostata. Vogliamo offrire un vantaggio più ampio di possibilità di cura ai nostri assistiti per riportarli presto alle condizioni normali di vita eliminando lo stress psicologico, che può essere presente anche nei pazienti sottoposti alla sorveglianza attiva mal vissuta nell’area mediterranea rispetto al nord Europa. Quella che offriamo è una terapia mininvasiva, senza dolore, che si risolve in due soli giorni di ricovero e dimissione, con catetere che viene rimosso dopo pochi giorni. La ripresa della funzionalità urinaria è immediata, con ottimi risultati sul controllo della malattia, facile ripetibilità sulle eventuali recidive, assenza di effetti collaterali, maggiori candidati al trattamento. Una cura che risponde alle esigenze dei pazienti giovani che non accettano il rischio delle complicanze (incontinenza ed impotenza) a cui possono esporre gli altri trattamenti e a quelli più anziani con gravi comorbidità che consentono solo la terapia ormonale, spesso mal sopportata e di non completa copertura nel tempo per l’insorgenza dell’immuno resistenza”.
Come ricevere informazioni. Per informazioni è possibile rivolgersi a Rugani Hospital al numero 0577 – 578311 oppure all’indirizzo email programmazione@ruganihospital.it.