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Europa: il Protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra pronto per la firma

L’obiettivo, annunciato durante l’audizione del presidente della Giunta Giani in commissione Politiche europee e relazioni internazionali, è di sottoscriverlo a metà marzo nella sede dell’ambasciata italiana a Parigi

La commissione Politiche europee e relazioni internazionali, presieduta da Francesco Gazzetti (Pd), dando seguito alla proposta di risoluzione approvata dal Consiglio regionale all’unanimità, ha audito oggi, lunedì 6 febbraio, il presidente della Giunta Eugenio Giani sullo stato di avanzamento delle iniziative programmate per l’attuazione del Protocollo d’intesa che rinnoverà la collaborazione tra la Toscana e la Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Il presidente Giani ha sottolineato come in un periodo caratterizzato anche dalla guerra in Ucraina “sia fondamentale rendere più forti i rapporti tra i territori dell’Unione europea, mantenendo un contatto costante su questioni economiche, sociali e culturali. Con la Francia, in particolare, si tratta di dare seguito alla cooperazione rafforzata prevista dal Trattato del Quirinale recentemente sottoscritto con l’Italia”.

“Con la Francia – ha concluso – non condividiamo solo grandi temi culturali, ma molte aziende hanno deciso di investire in Toscana in settori chiave come la moda, il settore idrico e quello dei trasporti. Una collaborazione che in futuro vorremmo attivare anche con altre regioni come la Loira e la Corsica”.

Dai tecnici degli uffici della Giunta è arrivata la notizia che l’obiettivo è quello di arrivare alla firma del nuovo Protocollo di intesa, a Parigi, nella sede dell’ambasciata italiana, a metà marzo. Sui risultati del precedente Protocollo, siglato nel 2019, gli uffici hanno confermato che è stato pesantemente condizionato dalla pandemia, ma è stato sviluppato soprattutto in due settori: la progettualità congiunta nel bacino del Mediterraneo e le iniziative che coinvolgessero scuole e università portate avanti all’interno del programma Italia-Francia Marittimo.

Sulla richiesta del presidente Gazzetti di conoscere meglio i progetti già avviati, è stato spiegato che tra quelli congiunti ce ne sia uno, strategico per quanto riguarda la prevenzione dei rischi legati alla navigazione, con l’installazione di una rete di radar che ha permesso di salvaguardare i cetacei in un’ampia zona marina ribattezzata santuario Pelagos, ma anche di garantire la migliore sicurezza per i natanti. L’altro progetto riguarda il cosiddetto grande itinerario tirrenico, che passa nelle province costiere della Toscana e che prevede la realizzazione di un percorso di ciclovie.

Sulla richiesta della vicepresidente Anna Paris (Pd) sulla provenienza delle risorse, gli Uffici hanno spiegato che il Protocollo d’intesa non prevede l’impegno di risorse, ma che queste provengono dal programma Italia-Francia Marittimo. Il consigliere Mario Puppa (Pd) ha chiesto invece chiarimenti su come il Protocollo creerà opportunità concrete per i territori facilitando la creazione di progettualità valide. L’obiettivo, gli è stato spiegato, identificate le tematiche che vanno dal turismo, allo sviluppo sostenibile, fino al patrimonio culturale, è quello di ampliare la platea coinvolgendo non solo la Regione, ma anche le municipalità, la società civile e le imprese.

Il presidente Gazzetti ha concluso i lavori ringraziando il presidente della Giunta Giani “per l’attenzione che sempre riserva alla commissione Europa” e ha sottolineato come “sia fondamentale conoscere nei dettagli il Protocollo d’intesa per sfruttare tutte le opportunità di sviluppo e di crescita che offre ai nostri territori. Un lavoro a cui dedicheremo anche altre sedute della commissione”.

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