del Teatro Metropopolare al Museo della Deportazione
Il 12 febbraio prossimo appuntamento al Museo di Scienze Planetarie
La guerra, la fame, la paura. La storia di una famiglia pratese che nel 1994 lotta disperatamente aspettando la liberazione, l’arrivo degli americani. E la memoria del figlio più piccolo che trent’anni dopo ancora parla con i suoi come fossero vivi, con il padre e la madre, con la sorella e soprattutto con il fratello Rodolfo, catturato e ucciso dai nazisti.
È il racconto portato in scena ieri al Museo della Deportazione e Resistenza dal Teatro Metropopolare per il terzo appuntamento con Musei in Scena, il progetto finanziato dalla Regione Toscana della Rete Musei di Prato, che fino a maggio 2023 mette in cartellone 8 letture “teatralizzate” in altrettanti musei. Anche per questo evento pubblico numeroso e attento, due le repliche nel pomeriggio per permettere a tutti i prenotati di partecipare.
“Un’occasione per parlare in modo diverso dei nostri temi, attraverso la storia di una famiglia normale, un racconto a cui ci siamo sentiti vicini anche forse per l’inflessione toscana con cui ci è stato narrato – ha sottolineato la direttrice del Museo Camilla Brunelli, che ha accolto il pubblico con un benvenuto partecipe – Abbiamo rivissuto la grande paura, la necessità di doversi nascondere e l’incredulità di fronte a tanto male. E non era facile raccontare dentro al museo, circondati dagli audiovisivi che conservano le voci di chi è tornato dall’inferno della deportazione”.
Livia Gionfrida e Matteo Pecorini hanno dato vita a una pagina di teatro dove la realtà della Prato del 1944 – con gli scioperi, la lotta quotidiana per mettere qualcosa in tavola e la paura delle bombe e dei rastrellamenti – si scopre pian piano dai ricordi che sgorgano copiosi nel racconto di Ruggero, il figlio piccolo, la memoria della famiglia.
Intanto proseguono gli appuntamenti del cartellone. Il Museo di Scienze Planetarie – Fondazione Parsec ci aspetta domenica 12 febbraio, come sempre alle 15.30 per il quarto evento.
La partecipazione gratuita (ingresso al museo 3 euro adulti, 1 euro ragazzi 6-18, gratuito sotto i 6 anni)
Prenotazioni allo 0574 44771- msp@fondazioneparsec.it.
Tutto il calendario su www.retemuseidiprato.it.
