Il presidente del Consiglio regionale condanna con forza l’atto vandalico col quale sono stati imbrattati portone e facciata del Palazzo del Pegaso
“Imbrattare un bene pubblico è un gesto inaccettabile che condanniamo con forza. Ancora più grave è farlo in una Istituzione come il Consiglio regionale della Toscana che è la casa di tutte le cittadine e i cittadini toscani”. Così il presidente dell’Assemblea legislativa della toscana, Antonio Mazzeo, ha commentato il gesto vandalico col quale sono stati imbrattati portone e facciata dell’ingresso al numero 4 di via Cavour.
Il presidente aggiunge: “Non è con i gesti vandalici che si cambiano le cose: siamo sempre stati aperti al dialogo e al confronto e avremmo ascoltato, civilmente, anche le ragioni di chi ha messo in atto il gesto di stamani. A nessuno è mai stato detto no a un confronto o all’ascolto di legittime istanze. È e sarà sempre così come abbiamo dimostrato anche dedicando l’ultima Festa della Toscana all’articolo 21 e alla libertà di pensiero e di espressione”.
“Sappiamo bene – prosegue Mazzeo – che sull’ambiente è stato fatto ancora troppo poco e serve un coraggioso scatto in avanti. La nostra regione si sta dando obiettivi ambiziosi anche sulla transizione ecologica. Possiamo discutere e sappiamo, col contributo di tutti, di poter fare sempre meglio. Ma gettare vernice sulla casa dei toscani non aiuta il dialogo, non salverà il pianeta e non ci consentirà di ridurre le emissioni, aumentare l’energia pulita ed avere un pianeta meno inquinato”.
“Un ringraziamento, infine, – conclude – vogliamo rivolgerlo alle forze dell’ordine con cui siamo stati in contatto fin dal primo mattino e che hanno prontamente identificato gli autori del gesto”.
R