vera jarach

Giorno della Memoria: Vera Vigevani Jarach incontra i rappresentanti degli studenti delle scuole superiori pisane

Venerdì 17 febbraio alle 10.30 nella sala Gronchi del Parco di San Rossore, la testimonianza dell’attivista vittima delle leggi razziali e madre di Plaza de Mayo. Interverrà il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo

Vera Vigevani Jarach, attivista e scrittrice, vittima delle leggi razziali fasciste e madre di Plaza de Mayo, incontrerà la Consulta Provinciale degli studenti di Pisa e i rappresentanti degli istituti delle scuole superiori della città toscana venerdì 17 febbraio alle 10.30 nella Sala Gronchi del Parco di San Rossore (località Cascine Vecchie). Interverrà il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo. L’incontro sarà introdotto e moderato dal presidente dell’ANPI di Pisa Bruno Possenti.

Al termine dell’iniziativa sarà depositata una corona di alloro sulla targa che ricorda l’infausta firma delle leggi razziali e sarà piantato un albero in memoria del nonno di Vera Jarach, Ettore Camerino, deportato nel 1943 e ucciso nel campo di sterminio di Auschwitz.

L’evento si inserisce nell’ambito delle iniziative del Consiglio regionale legate al Giorno della Memoria ed è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell’Ente Parco Migliarino-San Rossore- Massaciuccoli, della Provincia di Pisa e dell’Ufficio scolastico territoriale di Pisa.

Vera Vigevani Jarach, attivista, giornalista e scrittrice, nasce a Milano nel 1928. Per scampare alle leggi razziali del regime fascista, nel 1938 emigra con la sua famiglia in Argentina. Il nonno Ettore Camerino, rimasto in Italia, viene deportato e ucciso ad Auschwitz. Tre decenni dopo, in Argentina, sua figlia Franca Jarach, non ancora diciottenne, verrà sequestrata dai militari del dittatore Videla e il suo nome si aggiungerà alla lunga lista dei ‘desaparecidos’. Da allora Vera Vigevani appartiene al movimento delle Madri di Plaza de Mayo e diventa, come si definisce lei stessa, una ‘militante della memoria’.

Please follow and like us: