L’assessora Monia Monni ha risposto all’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia
Il sistema toscano della protezione civile, con il ritardo nella stipula delle nuove convenzioni, è stato al centro dell’interrogazione presentata all’Aula da Fratelli d’Italia a prima firma del consigliere regionale Alessandro Capecchi.
L’assessora con delega alla protezione civile, Monia Monni, ha risposto facendo il punto della situazione: “Svariati stati di emergenza nazioni e regionali hanno messo a dura prova tutto il sistema della protezione civile, in particolar modo l’accoglienza dei profughi ucraini. È stato rinnovato e potenziato il meccanismo di partecipazione alla colonna mobile regionale attraverso due delibere di Giunta. Il sostegno all’attività si è tradotto non solo nella prosecuzione delle convezioni in essere, ma anche e soprattutto nel rinnovato supporto alle organizzazioni che partecipano alla colonna mobile in termini di nuovi mezzi messi a disposizione dell’amministrazione regionale e anche di cofinanziamento dei progetti di potenziamento che prevedono anch’essi l’acquisto di mezzi il cui utilizzo è vincolato alla colonna mobile”.
“Con la fine del 2022 – ha spiegato Monni – sono state completate le operazioni di avvio del Comitato di volontariato regionale, che è definito nella sua composizione, e che ha visto il suo battesimo nella giornata dedicata al volontariato di protezione civile che abbiamo organizzato lo scorso 17 dicembre. Questo comitato raccoglie la rappresentanza di tutte le organizzazioni del volontariato di protezione civile che sono iscritte al registro regionale, e si è già riunito in una prima seduta lo scorso 18 gennaio, e, in queste settimane inizia le attività di organizzazione nei sottogruppi di lavoro”.
L’assessora ha concluso il suo intervento spiegando che “nelle more della stipula delle nuove convenzioni, che hanno necessità di un tempo tecnico per la predisposizione degli atti, e in ogni caso prevedono la copertura delle spese per tutto il 2023, quindi sono retroattive, la partecipazione delle organizzazioni coinvolte non viene a mancare anche e soprattutto in virtù dei mezzi regionali che sono nella loro disponibilità sulla base dei contratti di comodato stipulati, sia di quelli nuovi acquistati in funzione dei progetti finanziati sia a livello nazionale che a livello regionale e che vincolano l’erogazione delle risorse alla messa a disposizione continuativa dei mezzi delle colonne mobili regionali”.
Nella replica il consigliere Capecchi si è detto parzialmente soddisfatto dalle risposte dell’assessora Monni aggiungendo che “esite un problema di rinnovo delle convenzioni con una serie di proroghe e di rinvii, che genera un problema di organizzazione delle risorse delle associazioni private soprattutto del comitato regionale, ma è vero, e per questo siamo parzialmente soddisfatti che la Regione ha comprato un po’ di mezzi messi a disposizione con contratti di comodato. Ci fa anche piacere e seguiremo con interesse il lavoro del Comitato di volontariato regionale che dà rappresentanza a tutte le associazioni iscritte nel registro”.
“Anche perché – ha concluso Capecchi – ci aspettano sfide importanti dai problemi sempre attuali della siccità e dell’emergenza incendi, al tema centrale della gestione dei flussi migratori”.