Da giovedì 2 marzo ore 15.00 e 19.15 in esclusiva allo Spazio Alfieri il nuovo
film di Paul Verhoven si avventura nelle zone d’ombra del desiderio e della
fede.
La vicenda di Benedetta Carlini, mistica e suora cattolica del Seicento accusata di
omosessualità ed eresia nel monastero di Pescia è il soggetto del nuovo fillm di Paul
Verhoven Benedetta con Virginie Efira e Charlotte Rampling, designato Film della Critica
dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI.
“Ricalcando la figura reale di una passionaria del XVII Secolo, Paul Verhoeven offre una
visionaria ricostruzione storica, animata da un furore mistico che confonde spiritualità e
sessualità e innesta il sacro nel profano. Richiamando il rapporto tra verità e menzogna, da
sempre centrale nel suo cinema, il regista descrive una femminilità sospesa tra liberazione e
mortificazione della carne, facendo di questa controversa suora la nuova eroina del suo cinema
iconoclasta, nella vibrante presenza di Virginie Efira”.
Benedetta è stato presentato in concorso al 74° Festival di Cannes e candidato ai Cesar. Il film
è liberamente ispirato al saggio Atti impuri: vita di una monaca lesbica nell’Italia del
Rinascimento della Prof. Judith C. Brown, che a sua volta documenta il processo a Benedetta
Carlini, Badessa del monastero di Pescia all’inizio del Seicento, mistica e visionaria, accusata di
omosessualità ed eresia.
Alla fine del XVII Secolo l’Italia è devastata dalla peste. Benedetta Carlini entra come novizia
nel convento di Pescia, in Toscana. Fin dalla sua più tenera età, era stata notata per aver
compiuto dei miracoli. Il suo ingresso nella comunità monastica stravolgerà radicalmente la
vita delle sue consorelle.
Suor Benedetta fu oggetto di una sorveglianza costante. Sul piano della fede, le stigmate e le
visioni della religiosa condussero le autorità del tempo a investigare dettagliatamente al fine di
decidere l’opportunità della sua canonizzazione, sul piano personale stabilirono che Benedetta
Carlini avesse una relazione sessuale regolare con un’altra sorella, Bartolomea.
Verhoeven mette mano alla ricerca storiografica della Brown facendone qualcosa di enorme,
che lascia (grandi) questioni in sospeso: Benedetta era una mitomane manipolatrice o una
profetessa? Era una santa in contatto soprannaturale con Cristo oppure una lesbica in rapporto
carnale con Bartolomea? Allergico a qualsiasi forma di manicheismo, Paul Verhoeven è
esattamente dove lo aspettavamo, nelle zone d’ombra del desiderio e della fede.
Spazio Alfieri
da giovedì 2 marzo ore 15.00 e 19.15
fino all’8marzo
BENEDETTA
di Paul Verhoeven
Con Virginie Efira, Charlotte Rampling, Daphné Patakia, Lambert Wilson, Olivier Rabourdin
Nazionalità: Francia, Durata: 126 min
Info tel.055 53 20 840 – www.spazioalfieri.it – intero € 8,00 – ridotto € 6,00
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