L’assessore Stefania Saccardi ha risposto ad una interrogazione dei consiglieri della Lega Meini e Baldini
L’alto valore della produzione del comparto fiori in Toscana – che ammonta a 49 milioni di euro attestandosi tra i più alti d’Italia e contribuendo insieme al vivaismo al 30 per cento del Pil agricolo regionale – ha portato i consiglieri della Lega Elena Meini e Massimiliano Baldini a presentare una interrogazione, cui ha risposto l’assessore all’Agricoltura Stefania Saccardi.
Partendo dalla crisi del mercato delle rose, che ha visto molti floricoltori costretti a convertire la propria attività verso la produzione di piante fiorite in vaso, perché meno impattanti dal punto di vista dei costi energetici, i consiglieri interroganti hanno chiesto al Presidente ed alla Giunta regionale di conoscere “quali azioni intendano intraprendere per sostenere la produzione di rose in Toscana e più in generale il mercato florovivaistico regionale, settore in grado di contribuire in maniera importante al Pil toscano”.
Stefania Saccardi – definendo l’interrogazione precisa e corredata da dati incontrovertibili – ha chiarito che il sostegno al comparto è al centro dell’impegno dell’assessorato, sia attraverso il Piano di sviluppo rurale che attraverso i progetti integrati di filiera e gli interventi mirati all’innovazione. “Grazie al supporto fattivo della Regione le aziende stanno intraprendendo un percorso virtuoso e sono elemento decisivo per la crescita dell’intero territorio”, ha sottolineato l’assessore.
Ringraziando la vicepresidente per la “disamina precisa, ampia e puntuale”, Massimiliano Baldini ha invitato a riflettere sulle cause della crisi: non solo i costi per carburante, energia elettrica e concimi, ma anche carenza degli agrofarmaci e rigidità della legislazione in materia. Da qui, accanto al sostegno economico, Baldini ha sollecitato la necessità di una valorizzazione della produzione attraverso un marchio italiano e la revisione radicale della normativa in materia di agrofarmaci.
