Approvata all’unanimità una mozione che impegna la Giunta a prevedere interventi per rafforzare e garantire maggiori standard tecnologici per le strutture della Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario e del Coordinamento regionale per le maxi emergenze a Pistoia
La riqualificazione e il potenziamento delle strutture del Coordinamento regionale per le maxi emergenze (Crm) e della Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario (Cross) al centro dei lavori del Consiglio regionale.
L’Aula ha approvato all’unanimità una mozione del Partito democratico, prima firmataria la consigliera regionale Federica Fratoni, che impegna la Giunta ad attivarsi, con il coinvolgimento del Dipartimento di Protezione Civile, tenendo conto delle possibilità di bilancio e delle possibilità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, per prevedere ulteriori e specifiche azioni per rafforzare e garantire maggiori standard tecnologici per le strutture della Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario (Cross) e del Coordinamento regionale per le maxi emergenze (Crm), che hanno sede nella Centrale operativa di emergenza urgenza di Pistoia/Empoli, all’interno del vecchio ospedale il Ceppo, a Pistoia, a partire da un miglioramento tecnologico della sala apparati.
È previsto anche l’impegno a valutare, con il comune di Pistoia e con gli ulteriori soggetti istituzionali interessati, la possibilità di pianificare un ampliamento del complesso prevedendo la realizzazione di strutture a supporto, come magazzini, aree di manovra, parcheggi per mezzi in dotazione, oltre ad uno spazio esterno dedicato alla formazione sul campo per le maxi emergenze, in particolare per quanto attiene alle attività del Coordinamento Regionale.
Una mozione approvata prendendo atto che la Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario per le funzioni che esercita ha oramai assunto un ruolo strategico sia in regionale, nazionale e internazionale e tenendo conto che la Regione ha già da tempo sostenuto una serie di interventi per la rigenerazione di quest’area.