Il Medioevo fiorentino”: giovedì 6 aprile
CONCORSO di PASTICCERIA, I edizione
Partecipanti: 25 FORNI e PASTICCERIE dell’AREA METROPOLITANA
Pagina ufficiale FB e INST: “Festival delle Pasticcerie”
Con il patrocinio del Comune di Firenze
LOCATION CONCORSO:
Pasticceria Buonamici “Bottega storica dal 1949”
Via dell’Orto 27/R – Firenze
Tel. 055/224004
Giovedì 6 aprile alle ore 11, presso la pasticceria Buonamici di Firenze (via dell’Orto 27/R, tel. 055/224004),
bottega storica dal 1949, avrà luogo la prima edizione del concorso gastronomico “Pan di Ramerino – Il
Medioevo fiorentino” aperto a forni e pasticcerie dell’area metropolitana. L’evento, al quale il pubblico può
assistere liberamente, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Firenze e si svolgerà proprio il giorno di
Giovedì Santo: come da antica tradizione (vedi dopo).
Il concorso è organizzato da Festival delle Pasticcerie (Maurizio Melani, giornalista e docente universitario)
e Casa della Nella (il ristorante itinerante di tradizioni locali di Massimo Cortini, già maestro fornaio e
pasticcere) creatori di tutti i pastry contest legati alle tradizioni pasticcere dell’area metropolitana: “La
miglior schiacciata alla fiorentina” (12 edizioni svolte), “La miglior schiacciata con l’uva”, “Il miglior
cantuccio di Prato” e “Lo zuccotto fiorentino”, la cui seconda edizione avrà luogo il prossimo 17 Maggio.
Main sponsor dell’evento Carra Distribuzione spa, principale fornitore di materie prime per tutti i forni e
pasticcerie toscane e non solo, che premierà i primi 3 classificati con buoni acquisto.
CONCORRENTI E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
Qui di seguito la lista completa suddivisa per Comune di provenienza: Antico Caffè Torino, Antico Forno
Fabbri, Forno All’Angolo, Forno pasticceria Batoni, Forno Becagli (attività storica), Forno Delizie del Mattino,
Pasticceria Grattacielo, Forno I-Pan, Forno I 3 pini, Pasticceria Il Bersagliere, Forno La Spiga, Forno Mollica,
Forno Pane e Pomodoro, Pasticceria Rimani, Forno del Teatro Internazionale (Firenze), Forno Amici del Pane,
Forno pasticceria Pandolce, Forno Rita (Scandicci), Forno Di Nauta (Calenzano), Pasticceria Fani, Pasticceria
Malesci, Pasticceria Mignon (Sesto Fiorentino), Forno Zini (Impruneta), Forno Fantasie di Pane (Grassina),
Forno Noferi (Figline Valdarno).
La mattina stessa del concorso, i pani di ramerino dei forni-pasticcerie finalisti verranno portati nella
location stabilita per le degustazioni. I membri della Giuria – tutti gastronomi e giornalisti, – dovranno
assaggiare in modo “coperto” un pezzo di ogni pagnotta non sapendo chi è il produttore e dando
successivamente un voto 1-5. Chi avrà ottenuto il punteggio più alto sarà dichiarato vincitore. La Giuria
renderà note solo le prime 3 posizioni.
PREMIO
Carra Distribuzione spa, main sponsor dell’evento, premierà i primi 3 classificati con importanti buoni di
acquisto in materie prime.
LA TRADIZIONE MEDIEVALE
“Coll’olio, è arrivato il pan di ramerino: son tutto zibibbo e olio e perdono l’unto”.
Era questo il grido dei venditori ambulanti che a inizio del secolo scorso giravano con le loro ceste piene di
pan di ramerino: morbide e lucide pagnottelle realizzate con uvetta sultanina, olio evo e rosmarino
(ramerino) appartenenti alla tradizione toscana dei pani dolci.
Nato a Firenze in età Medievale (la parola “ramerino” risale al XIV secolo e di questa pianta erano piene le
colline intorno alla città), si tratta di un pane “devozionale” (come ricorda il Petroni nel suo libro) ricco di
simboli sacri e dai forti connotati religiosi. Già gli ingredienti sono fortemente simbolici: il rosmarino sin
dall’antica Grecia è simbolo dell’immortalità dell’anima e nel Medioevo veniva considerato un amuleto
scaccia spiriti maligni; l’uva rappresenta la comunione con Dio. E poi c’è quel taglio a forma di croce
praticato sulla superficie…
Legato tradizionalmente al periodo della Quaresima, si racconta che lo consumavano soprattutto i contadini
che assistevano ai riti religiosi del Giovedì Santo. Solo a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, per via
della grande richiesta, si è iniziato a produrlo tutto l’anno per lasciare spazio, tra agosto e settembre, a un
altro pane dolce: la Schiacciata con l’uva. A conferirgli il caratteristico color ambrato è l’olio che viene
spennellato sulla superficie con un rametto di rosmarino dopo la lievitazione.
INFORMAZIONI:
Pasticceria Buonamici
Via dell’Orto 27/R
Tel. 055/224004
Pagina FB e INST: Festival delle Pasticcerie
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