PIÙ DI 6 TOSCANI SU 10 LO PRATICANO ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA
Secondo una ricerca mUp Research condotta per American Pistachio Growers,
la frutta secca occupa il secondo posto fra gli spuntini preferiti dei toscani
e in particolare, più di 9 toscani su 10 consumano i pistacchi
Lo sport ha un potere straordinario: insegna la disciplina, la lealtà e porta a contatto persone diverse che attraverso la coesione imparano a conoscersi e a rispettarsi. Come celebrare al meglio questa preziosa attività se non attraverso la sua Giornata Mondiale?
Il 6 aprile è infatti la Giornata Mondiale dello Sport per lo sviluppo e la pace e in quest’occasione American Pistachio Growers – associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani – in collaborazione con mUp Research, ha condotto una ricerca* al fine di indagare il rapporto che i toscani hanno con lo sport e nello specifico con l’alimentazione in vista degli allenamenti.
Secondo i risultati della survey, la diffusione della pratica sportiva in Toscana è piuttosto elevata: più di 7 toscani su 10, infatti, dichiarano di fare sport abitualmente, e in particolare quasi 1 intervistato su 4 lo pratica almeno 3 volte a settimana.
Nello specifico, sono diversi gli sport praticati dai toscani: il 38% degli intervistati, ad esempio, ma stare all’aria aperta e predilige praticare running o jogging, il 22% preferisce darsi ai pesi e ai corsi in palestra, mentre il 15%dei rispondenti pratica maggiormente il calcio.
L’ALIMENTAZIONE LEGATA ALLO SPORT
Lo spuntino nel corso della giornata è molto importante per tenere viva la concentrazione e placare l’appetito. La frutta secca, ad esempio, occupa il secondo posto fra le preferenze dei toscani (dopo la frutta fresca) e in particolare, più di 9 cittadini su 10 consumano i pistacchi.
Un elemento che accomuna gli intervistati è anche l’importanza dello spuntino prima della sessione di allenamento. È infatti fondamentale per l’organismo perché aiuta a mantenere un’ottima performance e non avere cali di energia e fastidi allo stomaco. Dalla ricerca emerge che quasi 2/3 degli intervistati consuma un leggero snack pre workout (all’incirca tra una e due ore prima dell’allenamento), nello specifico, la frutta fresca e i carboidrati sono i preferiti dai toscani. C’è tuttavia l’8% che dichiara addirittura di non mangiare nulla.
Anche per quanto riguarda il post workout, l’alimentazione è fondamentale. “Dopo l’allenamento il corpo avvia un processo di riparazione e riproduzione delle proteine muscolari e mangiare i giusti alimenti serve per recuperare nel più breve tempo possibile” – spiega l’esperto di nutrizione Giorgio Donegani. A questo proposito, il 40% dei rispondenti ha affermato che al termine della sessione si regala un pasto completo mentre quasi di 1 toscano su 3 predilige un ricco spuntino; al contrario del pre workout tutti gli intervistati hanno dichiarato di mangiare qualcosa appena finito un allenamento.
I pistacchi americani, ad esempio, sono un ottimo alleato post workout salutare ed energizzante: i pistacchi coltivati negli Stati Uniti sono infatti considerati una proteina completa, grazie alla presenza di tutti e 9 gli aminoacidi essenziali in quantità adeguate – fondamentali per una rapida ricostruzione delle proteine muscolari – e sono ricchi di acidi grassi polinsaturi, oltre che di steroli vegetali, sostanze che favoriscono la protezione della funzionalità cardiaca e circolatoria. Sono dunque pratici e veloci, perfetti per ricaricarsi dopo l’esercizio fisico, da portare sempre con sé per chi ama lo sport e l’adrenalina. “Vantano inoltre un’altissimadensitànutritiva” – aggiunge Giorgio Donegani – “Non solo sono fonte di proteine e grassi “buoni”, ma anche di fibre, vitamine e minerali che favoriscono il benessere generale dell’organismo”. Una porzione quotidiana di circa 30 grammi conta ben 49 pistacchi e contiene solo 165 calorie, con 7 grammi di proteine utili alla crescita e al mantenimento dei muscoli dopo lo sforzo post workout.
Sotto questo aspetto, addirittura più di 9 toscani su 10, sono disposti a inserirli nella loro alimentazione come spuntino al termine della sessione di allenamento, dato confermato anche dal fatto che negli ultimi 5 anni il consumo di pistacchi americani in Italia è aumentato del 42%**.
Infine, American Pistachio Growers ha voluto indagare la percezione che hanno i toscani sulla capacità antiossidante di questo Oro Verde ed è emerso che per 1 intervistato su 4 sono proprio i pistacchi ad avere il più alto contenuto di antiossidanti a confronto di mirtilli, melograno, barbabietole e ciliegie.
“È vero.” – conferma Giorgio Donegani – “Secondo un nuovo studio condotto dalla Cornell University e pubblicato sulla rivista “Nutrients”, i pistacchi americani sono dotati di una capacità antiossidante molto elevata: sono tra gli alimenti più ricchi di antiossidanti, insieme a mirtilli e melograni”.
Quale occasione migliore quindi di questa Giornata per cominciare ad inserirli nella propria alimentazione mentre si fa sport?
*Indagine condotta da mUp Research per conto di American Pistachio Growers a novembre 2022. Metodologia: 815 interviste CAWI ad un campione stratificato di individui in età compresa fra 18 e 74 anni, rappresentativo della popolazione italiana adulta.
** Fonte: Global Trade Atlas/Eurostat e rapporti annuali dell’Unione europea sulla frutta a guscio.
American Pistachio Growers
American Pistachio Growers è un’associazione no profit del settore agricolo che rappresenta più di 800 membri in California, Arizona e New Messico. APG è governata da un consiglio di amministrazione di 18 soci ed è finanziata interamente da coltivatori e operatori indipendenti con l’obiettivo comune di promuovere le proprietà nutrizionali dei pistacchi americani. Gli Stati Uniti sono al primo posto nella produzione mondiale di pistacchio dal 2008. Per maggiori informazioni: www.AmericanPistachios.or