L’iniziativa è rivolta alle organizzazioni no profit che si occupano di musica, teatro, arte, valorizzazione dei beni culturali, promozione della cultura. È possibile beneficiare di risorse a fondo perduto fino a 30 mila euro
Tra musica, teatro, arte e iniziative culturali più diverse: si sollecitano progetti innovativi e sperimentali capaci di raggiungere le periferie e coinvolgere un ampio pubblico. Torna il bando“Partecipazione culturale” con il quale Fondazione CR Firenze vuole incoraggiare la realizzazione di attività culturali valorizzando i luoghi della cultura e gli spazi pubblici dei quartieri periferici di Firenze e area metropolitana, di Arezzo e di Grosseto.
Le risorse messe a disposizione con questa nuova edizione del bando sono 400 mila euro e saranno destinate in particolare alle associazioni e ai soggetti no profit che si occupano di teatro, musica, danza, arti circensi, arti visive o di valorizzazione dei beni culturali, di promozione della cultura giovanile o di divulgazione della lettura, della letteratura e della poesia. I progetti saranno valutati anche in base alla capacità di dare nuove funzioni agli spazi pubblici e ai luoghi della cultura, di coinvolgere i cittadini, nell’intero ciclo di vita del progetto, e pubblici diversi, dai bambini agli adolescenti, dai migranti agli anziani.
Le attività e le iniziative proposte devono realizzarsi quindi nei quartieri periferici del Comune di Firenze (è escluso il Quartiere 1) e in alcuni comuni Città Metropolitana (Scandicci, Fiesole, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Pontassieve) ma anche nei Comuni di Arezzo e Grosseto, con esclusione di quelle iniziative che si svolgono nei centri storici.
C’è tempo fino al 22 maggio per presentare la domanda di partecipazione. Le proposte selezionate beneficeranno di un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 30.000 euro.
Nelle tre precedenti edizioni del bando sono stati sostenuti 74 progetti realizzati in luoghi periferici diventati il centro dell’animazione culturale: spazi pubblici all’aperto, come giardini e aree verdi, strade, piazze, cortili; centri sociali di aggregazione, tra cui circoli, centri giovanili e per anziani, ludoteche; istituti scolastici, università, accademie, scuole di musica; ma anche centri culturali “formali” come teatri, biblioteche e musei del territorio.
“La cultura, le arti e la creatività svolgono un ruolo fondamentale sulla qualità della vita – commenta il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – sulle consapevolezze critiche e sul benessere dei cittadini e delle comunità. Tra gli ostacoli a una maggiore partecipazione culturale ci sono spesso i temi del costo dell’offerta e dell’accessibilità dovuta alla lontananza dei luoghi della cultura. Investire in iniziative nelle periferie significa provare a rimuovere quelle barriere che escludono una buona parte della comunità dalla fruizione delle iniziative culturali ma significa anche incoraggiare giovani artisti e creativi residenti nei territori periferici”.