Prato, 8 maggio 2023 – Accordo di collaborazione tra Comune di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio e associazione Spes Docet per dare avvio al Progetto Insieme 2. Il progetto, che rinnova una formula sperimentata per la prima volta nella fase più difficile della pandemia, consente di attivare una efficace e innovativa rete pubblico-privata in grado di dare supporto immediato alle famiglie in difficoltà e alle fasce più vulnerabili. A sottoscrivere il patto, questa mattina, il vicesindaco Simone Faggi, la presidente della Fondazione, Diana Toccafondi, il presidente dell’associazione Spes Docet, Simone Paci, e la responsabile del Servizio sociale del Comune di Prato, Valentina Sardi. Sono intervenute la presidente di Edilizia Pubblica Pratese spa, Marzia De Marzi, con Renza Sanesi e Idalia Venco, rappresentati degli organi della Fondazione.
Il Progetto insieme 2, con la cabina di regia a cui viene affidata la sua realizzazione, avrà come priorità l’attenzione speciale all’emergenza abitativa e la realizzazione di una serie di interventi di manutenzione straordinaria su alloggi dell’edilizia residenziale pubblica che così potranno essere destinati – sulla base della graduatoria provinciale per l’assegnazione delle case popolari -a famiglie in stato di necessità. La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, per l’attuazione del progetto, ha già messo a disposizione 100 mila euro. “L’intervento per l’emergenza abitativa è una priorità del Progetto Insieme – mette in evidenza Toccafondi – fondamentale la collaborazione con EPP per dare attuazione immediata a interventi che partono dalle necessità delle persone. Si tratta di un interessante modello replicabile che nei giorni scorsi ho potuto presentare a Torino a un incontro delle fondazioni bancarie”.
La garanzia del diritto alla casa, come ha sottolineato con decisione il vicesindaco Faggi, è un obiettivo prioritario del Comune di Prato. “Vogliamo consegnare a fine 2024 almeno 150 alloggi, interverremo anche con una variazione di bilancio perché l’obiettivo non può essere mancato – ha spiegato – In questo caso nella Fondazione e nell’associazionismo privato abbiamo trovato una disponibilità importante che risponde a esigenze concrete, sul fronte dell’edilizia pubblica e dell’emergenza casa deve essere attivata anche una riflessione a livello regionale che parta dai territori”.
“Tutti insieme abbiamo fatto davvero un buon lavoro nella fase dell’emergenza Covid, adesso sosteniamo con convinzione questo progetto interessante che mette in rete pubblico e privato”, ha commentato Simone Paci.
Nell’ambito del progetto, Edilizia Pubblica Pratese spa ha proceduto ad attivare il progetto Tagliati su misura, individuando alloggi che consentono di dare risposte alle famiglie più numerose con persone portatrici di handicap, soprattutto motori, che hanno necessità di case più grandi e accessibili. “Con una innovativa modalità operativa, non viene quindi cercato il nucleo idoneo all’abitazione pronta per l’assegnazione, ma viene identificato l’alloggio adeguato alla famiglia in graduatoria, facendo un lavoro sartoriale di ripristino – ha spiegato Marzia De Marzi, ringraziando i sottoscrittori del Progetto Insieme – Un intervento che è stato possibile anche grazie a tutto il lavoro di ricognizione sul patrimonio Erp da parte dei nostri tecnici e dalla stretta collaborazione con l’Ufficio Casa del Comune che ci ha consentito di ricercare risposte su misura per le esigenze delle famiglie. Di fatto, l’attenzione si sposta sempre di più dagli alloggi alle necessità delle persone”.
Sono nove gli alloggi già individuati, cinque dei quali accessibili a persone con handicap, di dimensioni diverse (dai 2,5 a 4 vani). Gli interventi prevedono un impegno complessivo di circa 130 mila euro. Sulla base dell’erogazione del finanziamento saranno resi disponibili entro sei mesi.
Una rete, quella di Progetto Insieme, che continua a lavorare in sinergia nell’interesse della comunità locale e che fa riferimento all’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Prato. Del resto, il Progetto Insieme, nella fase più complessa della pandemia, ha contribuito a fronteggiare l’emergenza sociale attraverso interventi di solidarietà che andavano a dare risposte efficaci a necessità immediate: buoni spesa, contributi per l’affitto e per il pagamento delle utenze, supporto alle persone diversamente abili. I promotori dell’accordo, dopo due anni di assiduo lavoro e tenendo conto dei positivi risultati, hanno deciso di proseguire l’esperienza, adeguandola a nuovi obiettivi ritagliati sulle attuali emergenze.