La Fondazione In Between Art Film è lieta di annunciare il suo programma di commissioni e collaborazioni per il 2023, volto a promuovere la cultura delle immagini in movimento.
Fondata nel 2019 da Beatrice Bulgari, la missione della Fondazione è sostenere artisti, istituzioni e centri di ricerca internazionali che esplorano il dialogo tra discipline diverse e i confini tra film, video, performance e installazione.
Nel corso del 2023 sarà visibile l’intera gamma di formati in cui opera la Fondazione, dalla commissione di opere originali e mostre a beneficio di istituzioni pubbliche, al proseguimento del suo sostegno a musei e organizzazioni non profit. La Fondazione coprodurrà nuove installazioni video di artisti che stanno arricchendo la nostra comprensione dell’ecologia, della rappresentazione, del consumismo e dei patrimoni culturali; perseguirà il dialogo tra le discipline dedicandosi a prospettive storiche sul cinema femminista; e continuerà a supportare ricercatori e scrittori nell’approfondire il discorso sulle pratiche basate sui time-based media.
Unison, una nuova iniziativa biennale della Fondazione che ha l’obiettivo di ideare, commissionare e produrre video installazioni da esporre in collaborazione con istituzioni internazionali, sarà lanciata nel 2023 con la prima mostra italiana dell’artista e regista Ali Cherri, che inaugurerà in ottobre alla GAMeC di Bergamo e nel febbraio 2024 al FRAC Bretagne. Commissionata e prodotta dalla Fondazione, sarà la più grande presentazione fino a oggi della pratica multimediale di Cherri e continuerà la sua indagine critica su archeologia, patrimoni culturali e conservazione, nonché sulle loro politiche di classificazione e rimozione (a cura di Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi). Per l’occasione la Fondazione ha inoltre commissionato e prodotto una nuova installazione video di Cherri.
Le altre produzioni più significative del programma 2023 sono la coproduzione di Tactile Afferents (2023), una nuova video installazione sviluppata dallo studio di design Formafantasma in collaborazione con l’artista Joanna Piotrowska per la mostra personale che sarà inaugurata il 25 maggio al Museo Nazionale della Norvegia, Oslo; la coproduzione di Reincarnation of Shadows (2023), una nuova opera filmica di Thao Nguyen Phan commissionata dal Pirelli HangarBicocca, Milano, per la mostra personale dell’artista che inaugurerà in quella sede a settembre; e la produzione di due nuovi film, uno di Gerard Ortín Castellví che sarà presentato a Firenze in occasione de Lo schermo dell’arte–Festival di cinema e arte contemporanea a novembre, e uno di Randa Maroufi.
La Fondazione continuerà a sostenere le attività del programma Tate Film alla Tate Modern di Londra, Lo schermo dell’arte di Firenze, il Cinema Galleggiante a Venezia, nonché la Videogallery al Museo MAXXI di Roma. Qui, a giugno, il video monocanale Icarus (2021) di Giorgio Andreotta Calò, opera che la Fondazione ha recentemente acquistato con l’obiettivo di donarla alla collezione del Museo MAXXI, e la video installazione Protocol 90/6 (2018) di Masbedo, commissionata da Manifesta 12 Palermo e prodotta dalla Fondazione, saranno inseriti in FUORI TUTTO, una nuova e ampia presentazione della collezione del Museo (curata dal MAXXI Arte con la direzione artistica di Bartolomeo Pietromarchi). A novembre, No Master Territories: Feminist Worldmaking and the Moving Image presenterà, per la prima volta in Italia, un adattamento dell’importante mostra omonima, presentata in anteprima all’HKW di Berlino nell’estate 2022 (a cura di Erika Balsom e Hila Peleg).
Quest’anno saranno pubblicati anche nuovi numeri del trimestrale online STILL – Studi sulle immagini in movimento, la piattaforma della Fondazione per approfondimenti e testi originali sulle opere della Collezione (a cura di Bianca Stoppani).
La Fondazione è inoltre lieta di annunciare che tornerà a Venezia per la Biennale di Venezia 2024 per presentare una nuova grande mostra con video installazioni appositamente commissionate e prodotte (a cura di Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi).