Il Museo delle Civiltà di Roma si congratula per gli importanti riconoscimenti ricevuti oggi durante le premiazioni della 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia da DAAR (Alessandro Petti e Sandi Hilal) e Twenty Nine Studio / Sammy Baloji, rispettivamente Leone d’oro per la migliore partecipazione alla 18. Mostra The Laboratory of the Future e menzione speciale, entrambi presenti all’Arsenale nella Dangerous Liaisons section.
DAAR e Sammy Baloji sono tra i sei artisti selezionati dal Museo delle Civiltà per le Research Fellowship, che a partire dal 2022, con la curatela di Matteo Lucchetti e la supervisione di Andrea Viliani, hanno iniziato a sviluppare progetti di ricerca autonomi sugli archivi e le collezioni del Museo e le molteplici tematiche che essi pongono in materia di contestualizzazione, catalogazione e metodologia di ricerca e condivisione. Le loro ricerche, che si basano su riflessioni volte all’adozione di nuove pratiche istituzionali per un museo antropologico contemporaneo e i processi di prestito, esposizione e restituzione che esso comporta, saranno presentate progressivamente, a partire da un nuovo capitolo del riallestimento in corso delle collezioni del Museo delle Civiltà. Opere di DAAR e Baloji sono anche parte delle collezioni del Museo: Ente di Decolonizzazione – Borgo Rizza, l’opera di DAAR esposta alla Biennale, è stata realizzata grazie al sostegno di Italian Council (10 Edizione, 2021) programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ed è in comodato a lungo termine dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli; mentre, di Sammy Baloji, nelle collezioni figurano Of the Moon and Velvet (2022), Fragments of Interlaced Dialogue 2017 [1] e Fragments of Interlaced Dialogue 2017 [2] (entrambe del 2017), tutte opere acquisite dal Museo delle Civiltà grazie al Piano per l’Arte Contemporanea 2022 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura.
La giuria internazionale ha conferito a DAAR il Leone d’oro per il miglior partecipante “per il loro impegno di lunga data teso a un profondo coinvolgimento politico con pratiche architettoniche e di apprendimento della decolonizzazione in Palestina e in Europa” e a Twenty Nine Studio / Sammy Baloji la menzione speciale come partecipante “per un’installazione in tre parti che interroga il passato, il presente e il futuro della Repubblica Democratica del Congo, attraverso uno scavo di archivi architettonici coloniali.”
Lara Facco P&C: