L’assessore regionale ha risposto in Aula all’interrogazione del consigliere portavoce dell’Opposizione Marco Landi (Lega)
di Angela Feo
Firenze – La mancata intesa sulle disposizioni urgenti per la gestione dell’accoglienza dei migranti al centro dell’interrogazione del consigliere regionale Marco Landi (Lega), portavoce dell’Opposizione, a cui ha risposto in Aula l’assessore con delega all’Immigrazione Stefano Ciuoffo. Ciuoffo ha ribadito le motivazioni che hanno portato la Regione Toscana (insieme a Emilia Romagna, Campania, Puglia e Val D’Aosta) a non aderire al cosiddetto decreto Cutro.
“Innanzitutto – ha spiegato – il decreto tratta la questione dei migranti come un tema emergenziale, mentre noi siamo convinti che si debba trovare una risposta strutturale, di sistema. Secondo punto: le deroghe previste dall’Ordinanza alla normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture e semplificazioni delle procedure di affidamento risultano eccessive e sproporzionate sul piano della pianificazione urbanistica e territoriale, non limitandosi solo a interventi di ristrutturazione ma introducendo l’approvazione dei progetti”. Altro aspetto valutato negativamente dalla Regione è che i soggetti di cui il Commissario delegato si può avvalere siano rappresentati solo dai Prefetti dei capoluoghi di Regione e di alcune province siciliane e calabresi mentre sono totalmente esclusi gli esponenti degli enti locali”. Ciuoffo ha poi posto un problema di risorse finanziarie “in quanto il solo stanziamento di 5milioni di euro risulta largamente insufficiente per provvedere al raggiungimento degli obiettivi dell’Ordinanza”.
Ulteriori criticità, ha ribadito Ciuoffo, sono rappresentate dal fatto che “l’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso si tradurrà in un incremento delle domande di protezione internazionale e questo determinerà un allungamento a dismisura dei tempi di soggiorno dei richiedenti asilo, mettendo in difficoltà gli enti locali, con forti probabilità di aumento di contenziosi”. Infine, ha concluso Ciuoffo, “appare insufficiente tra le attività del Commissario delegato, il mero coordinamento delle attività volte all’ampliamento della capacità del sistema di accoglienza e integrazione, il cui mancato potenziamento costituisce il limite fondamentale di un sistema nazionale eccessivamente caratterizzato da interventi emergenziali e di prima accoglienza a fronte dell’inadeguata disponibilità di strutture e percorsi di seconda accoglienza e integrazione, cui la Regione Toscana rivolge particolare attenzione e rinnovato impegno”. “La posizione della Regione Toscana – ha concluso Ciuoffo – non è immodificabile. Il prefetto Valenti ha espresso la sua disponibilità, ma al momento non ci sono elementi che ci possano consentire di considerare un avanzamento verso soluzioni strutturate le azioni che sono finora state poste”.
“Mi aspettavo una risposta diversa – ha affermato Landi – La Regione Toscana si priverà di importanti risorse finanziarie. Si tratta di risorse che sono finalizzate a coordinare politiche per accoglienza e per le strutture destinate ai migranti. Il nostro obiettivo è quello di finalizzare le procedure, cercare finanziamenti, far stare le persone il meno tempo possibile nei Cpr e in condizioni adeguate e poi spedirle a casa. L’intervento fatto dal Governo e dal Prefetto Valenti è mosso dalla volontà di rispondere a questo problema. Non sottoscrivere un’intesa di quel tipo è frutto di una posizione ideologica e questo noi non lo possiamo condividere”.