Nel corso del pomeriggio di giovedi 22 giugno prenderà le mosse presso la Sala Leoncavallo al secondo piano del Palazzo del Turismo di Viale Verdi la mostra di “Vacanze romane” e dei Manifesti storici dei festival Fedic a Montecatini Terme.
Giunta alla 73^ edizione, che si svolgerà a Montecatini Terme dal 21 al 25 Giugno 2023, Italia Film Fedic ospiterà una mostra dedicata ad Audrey Hepburn, con una serie di manifesti sul celeberrimo film “Vacanze Romane” di cui ricorrono quest’anno i 70 anni; con questo film l’attrice americana vinse l’Oscar per la migliore interpretazione femminile. Una iniziativa che intende coinvolgere il pubblico offrendo un’opportunità unica per ammirare talento ed eleganza di una delle donne più amate della storia del Cinema, che tra l’altro soggiornò proprio a Montecatini Terme nel 1954.
La giornata proseguirà poi nel dopocena alle Terme Tamerici, dove alle 21,30 si terrà uno spettacolo musicale e sarà consegnato il premio alla carriera all’attore Giorgio Colangeli.
Colangeli esordì al cinema con la parte del giudice Guarino nel film d’inchiesta Pasolini un delitto italiano (1995) di Marco Tullio Giordana, poi partecipò ad un cortometraggio di Arduino intitolato Camera oscura (1997) dov’è una guardia di due carcerati. Il primo ruolo importante, anche se minore rispetto a quelli che seguiranno, è ne La cena (1998) di Ettore Scola, dopodiché partecipa al visionario Il ronzio delle mosche dove si riflette sull’origine della pazzia attraverso le gestualità quotidiane. Il rapporto stretto con Scola si rinnova nella collaborazione in Concorrenza sleale con Sergio Castellitto e Diego Abatantuono e nel corale Gente di Roma, ritratto emozionato delle vite degli abitanti nella capitale. Nel 2004 è nel cast del poliziesco Dentro la città e nella commedia Ogni volta che te ne vai, film minori che riscuotono un certo riscontro dal pubblico. Agli impegni cinematografici e quelli teatrali, alterna la fiction televisiva: è in Una donna per amico 3, Le stagioni del cuore, La Omicidi e Questa è la mia terra. Sotto la direzione del giovane regista Alessandro Angelini, autore de L’aria salata, interpreta il padre di Fabio (Giorgio Pasotti) in un film drammatico che affronta il rapporto tra padre e figlio scegliendo una situazione estrema e disperata. Con questa immedesimazione superba, l’attore vince il David di Donatello e il premio per la miglior interpretazione maschile alla Festa del Cinema di Roma. Partecipa poi al surreale L’amico di famiglia di Paolo Sorrentino e alla commedia Il giorno + bello di Massimo Cappelli dov’è un irresistibile prete marxista che scambia i sermoni per comizi contro il potere dei padroni. Nel 2007 è nella commedia Cardiofitness, si trasforma nel boss Vincenzo Neri nella settima stagione della serie tv Distretto di polizia, poi è nel cast di Signorinaeffe di Wilma Labate e nell’esordio alla regia di Silvio Muccino, Parlami d’amore.
Ancora in tv lo vediamo con Pierfrancesco Favino e Isabella Ferrari in Liberi di giocare tratto dalla storia vera della formazione di una squadra di calcio all’interno di un carcere e nel biografico Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu dov’è Alfio Cerioni, lo storico fondatore del Folkstudio che ebbe il merito di scoprire De Gregori e altri cantautori di talento. Al cinema invece è un poliziotto nel film di Sergio Rubini, Colpo d’occhio, è nel cast de I galantuomini di Edoardo Winspeare ed è il politico Salvo Lima ne Il Divo di Paolo Sorrentino, dove si riflette su Giulio Andreotti. Di nuovo in tv nelle serie de I liceali, I liceali 2 ed è il giornalista Michele Giuttari, che ricostruisce la storia dei “Compagni di merende”, ne Il mostro di Firenze (2009). Torna al cinema nella commedia con Claudio Bisio Si può fare (2008). L’anno successivo appare in molte pellicole: nella piccola Gomorra tarantina di Marpiccolo, nel thriller La doppia ora, la dramedy Ce n’è per tutti e al fianco di Sergio Castellitto in Alza la testa. È nel cast di La nostra vita diretto da Daniele Luchetti, in quello di La banda dei babbi Natale (2010) di Paolo Genovese e in quello de La donna della mia vita che può contare tra i tanti volti noti quello di Stefania Sandrelli. Il 2011 lo vede presente nel cast del film di Giuseppe Gagliardi Tatanka e in quello di Saverio Di Biagio Qualche nuvola, mentre nel 2012 è nel cast di Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana e di 100 metri dal Paradiso di Raffaele Verzillo. Negli anni seguenti si dedica ancora alle commedie, comparendo nei cast di Stai lontana da me, Una piccola impresa meridionale, e nel 2014, Sogni di gloria del collettivo John Snellinberg e Cloro di Lamberto Sanfelice. Nel mezzo ci sono le partecipazioni in Pulce non c’è e Se chiudo gli occhi non sono più qui. Partecipa a diversi film d’autore, come L’attesa di Piero Messina, Storie sospese di Stefano Chiantini e Cloro di Lamberto Sanfelice. Nel 2016 è nel cast del film di Alessandro Valori Come saltano i pesci. Recita poi in A Tor Bella Monaca non piove mai, in Lontano lontano di Gianni Di Gregorio e in Permette? Alberto Sordi. Interpreta poi il padre di Francesco Totti nella serie Speravo de morì prima.