Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di deliberazione emendata, con 22 voti a favore, 10 contrari ed 1 astenuto. Approvati invece con voto unanime un ordine del giorno, a prima firma Cristina Giachi (Pd), ed una proposta di risoluzione, prima firma Luciana Bartolini (Lega)
di Paola Scuffi, 28 giugno 2023
Firenze – L’Aula di palazzo del Pegaso – con 22 voti a favore, 10 contrari e 1 astenuto – ha espresso parere favorevole sulla proposta di bilancio previsionale 2023/2025 dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (Ardsu) della Toscana, disponendo contestualmente che l’Ardsu presenti, entro il 30 settembre 2023 (sulla base di un emendamento della consigliera Cristina Giachi: nella versione originaria si parlava del 31 luglio), la variazione delle previsioni economiche per le annualità 2024 e 2025; affinché le stesse risultino coerenti con l’obiettivo generale contenuto nella Nota di aggiornamento al Defr 2023 (Documento di economia e finanza) di assicurare un “tendenziale mantenimento della tipologia e del livello dei servizi erogati”, e quindi tener conto del preconsuntivo che sarà elaborato entro agosto, come ricordato dalla presidente della commissione Istruzione e cultura Cristina Giachi (Pd).
Nel corso dell’illustrazione dell’atto la presidente ha parlato di un “bilancio dal quadro complesso e articolato, aggravato da una inflazione all’8 per cento, con conseguenti maggiori spese di finanziamento”; in tale contesto si inserisce l’ordine del giorno del gruppo del Partito democratico, che impegna la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti dell’Ardsu della Toscana affinché, “per le annualità 2024 e 2025, sia disposto un adeguato contributo di finanziamento tale da evitare qualsiasi tipo di riduzione del livello dei servizi”.
E se il principale impegno dell’Agenzia riguarda le borse di studio rivolte a studenti con fragilità di reddito, accanto alla necessità di dare supporto a tutti i borsisti, una volta adeguate le residenze, “la Toscana avrà il numero di alloggi sufficiente per rispondere alle domande”, ha concluso Giachi.
Di alloggi per gli studenti ed erogazione dei servizi tratta anche la proposta di risoluzione, prima firmataria Luciana Bartolini (Lega) e sottoscritta anche da Giachi, che impegna il presidente e la Giunta regionale della Toscana “a fronte delle reiterate criticità legate ai bilanci di Ardsu, ad effettuare opportuni controlli sull’andamento delle problematiche e relazionare in sede di V commissione entro sei mesi dall’approvazione del presente atto”. Anche su questa proposta l’Aula si è espressa con voto unanime.
A dare il “la” al dibattito la stessa Luciana Bartolini (Lega), che ha ricordato le varie criticità emerse in commissione, spaziando dai posti letto alla razionalizzazione dei costi energetici, e alle cifre esorbitanti per servizi di pulizia e portineria. E pur ringraziando la presidente della commissione Istruzione per il lavoro svolto, la vicepresidente ha annunciato il voto contrario sul bilancio dell’Ardsu, e quello favorevole sui provvedimenti collegati. “Chiedo che se ne parli in commissione – ha concluso – per affrontare progressivamente le diverse problematiche”.
Il grazie alla presidente Giachi, unito ai complimenti per il lavoro puntuale e approfondito svolto in commissione, è stato espresso anche dai consiglieri Maurizio Sguanci (Italia Viva) e Silvia Noferi (Movimento 5 Stelle).
Nel merito del provvedimento il bilancio di previsione 2023 dell’Ardsu prevede ovviamente un risultato netto di gestione in equilibrio, con un reddito operativo di 425mila 200 euro, in aumento dell’1,19 rispetto al bilancio previsionale precedente. Il valore della produzione si attesta intorno a 125milioni di euro, più 18 per cento rispetto al 2022. Tra le voci principali i contributi per l’erogazione di benefici a terzi, stimati in oltre 63milioni di euro, più 26 per cento; i ricavi per prestazioni di attività commerciali previsti in oltre 37milioni, più 16 per cento; ed i contributi della Regione per il funzionamento, di oltre 19milioni di euro, più 6,7 per cento. Sul versante dei costi della produzione, questi risultano di 124milioni e 304mila euro, in aumento del 18 per cento rispetto all’anno precedente. Tra le voci principali ricordiamo l’acquisto di beni e servizi, con un valore di oltre 35milioni di euro, in deciso aumento rispetto all’esercizio precedente; ed i costi del personale, stimati in oltre 13milioni di euro, più 7,6 per cento.
Per quanto concerne i vincitori di borse di studio e di alloggio, dalle graduatorie definitive emergono: 14.229 i vincitori di borse di studio, con aumento di 409 unità rispetto all’anno accademico 2021-2022; da segnalare che mentre per Pisa e Siena vi è una riduzione delle borse di studio, su Firenze, al contrario, si registra un aumento di oltre 500 unità. Sul versante degli alloggi, dalla stessa graduatoria emerge un dato di 6710, in aumento di 139 alloggi rispetto all’anno accademico precedente. Anche in questo caso, a fronte di una riduzione su Pisa e Siena, a Firenze vi è un aumento di 274 alloggi.