Presentato in conferenza stampa lo storico Festival della Valdichiana Senese candidata a Capitale italiana della Cultura per il 2026. Sono intervenuti Antonio Mazzeo presidente dell’Assemblea legislativa, Elena Rosignoli consigliere regionale, Michele Angiolini sindaco di Montepulciano, Sonia Mazzini e Mauro Montalbetti del Cantiere internazionale d’arte
di Riccardo Ferrucci, 29 giugno 2023
Firenze – Presentato in conferenza stampa al Media Center Sassoli, palazzo del Pegaso il 48esimo Cantiere internazionale d’arte di Montepulciano che si svolge dal 14 al 30 luglio 2023. Sono interventi Antonio Mazzeo presidente dell’Assemblea legislativa, Elena Rosignoli consigliere regionale, Michele Angiolini sindaco di Montepulciano, Sonia Mazzini e Mauro Montalbetti del Cantiere internazionale d’arte.
Storico happening diffuso e trasversale alle arti in Val di Chiana, culla verde del Rinascimento Italiano, e quest’anno per la prima volta anche a Pienza e al Museo Etrusco di Chiusi a sostegno del progetto di candidatura della Valdichiana Senese a Capitale Italiana della Cultura 2026. Precursore ante litteram di alcune delle tendenze oggi più consolidate del fare musica in Europa, dalla residenza artistica per un vero cenacolo di idee al lavoro comune tra giovani, dilettanti e grandi artisti di fama, dalla trasversalità delle arti alla capillare diffusione nelle campagne per una riscoperta delle bellezze storiche e naturalistiche musicate fino ad ottenere un impressionante successo, negli anni, sul fronte dell’alfabetizzazione musicale, oggi il quasi cinquantenne Cantiere Internazionale d’Arte dimostra tutta la sua sfidante vitalità con ben quindici tra prime assolute e commissioni artistiche, due nuove produzioni d’opera e la nascita, in totale controtendenza nazionale, della Compagnia Cantiere Danza coordinata da Azzurra Di Meco, nonché una lista importante di grandi artisti internazionali impegnati sul territorio per due settimane di vita e cultura condivise.
“Le 48 edizioni del Cantiere internazionale d’arte di Montepulciano danno il senso della storia e della qualità di questo festival che invade l’intero territorio della Valdichiana Senese – ha ricordato Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – e che riesce a tenere insieme arte, cultura, musica, bellezza, la voglia di stare insieme dopo il periodo complesso della pandemia. Significativo che da questi territori nasca anche la candidatura della Valdichiana ad essere Capitale Italiana della Cultura per il 2026. Investire in cultura significa investire in libertà e spero che molti cittadini e turisti colgano l’occasione del Cantiere d’arte per visitare questi luoghi meravigliosi”.
“Presentare il Cantiere d’arte di Montepulciano è parlare di una scuola d’arte – secondo Elena Rosignoli consigliera regionale – che è promotrice della cultura e della formazione per i giovani che vivono in questo territorio e per coloro che arrivano anche dall’estero. Si concretizza il sogno del fondatore del cantiere Henze di realizzare un grande teatro a cielo aperto che coinvolga tutta la città e i luoghi vicini: da San Casciano dei Bagni a Cetona, da Torrita di Siena a Chiusi. Un modo per dare un ruolo e uno spazio sempre maggiore alla cultura e alla creatività”.
“Il Cantiere d’arte è l’evento più importante della stagione culturale della nostra città- ha detto Michele Angiolini sindaco di Montepulciano – e che assume sempre di più i caratteri dell’internazionalità, che ha permesso di far conoscere la nostra realtà nel mondo e gli eventi si sono sempre più diffusi nell’intero territorio della Valdichiana. Un festival che ha permesso una crescita economica, sociale e culturale dell’intero territorio coinvolto. La scelta, da parte dell’unione dei comuni della Valdichiana Senese, della Fondazione Cantiere d’arte come soggetto promotore della candidatura della Valdichiana a candidata a Capitale Italiana della Cultura 2026 dimostra la qualità delle nostre proposte e la crescita complessiva della nostra iniziativa. Il nostro cantiere è rivolto alla nostra popolazione e in misura sempre crescente a turisti che scelgono questo periodo per visitare la nostra città e i territori limitrofi”.
La banda del borgo di Montepulciano che diventa portatrice di musica contemporanea su commissione per la tradizionale apertura di venerdì 14 luglio e il seguente concerto sinfonico con l’Orchestra della Toscana, diretta da Roland Böer. Una rassegna senza routine, sempre giocata sul rischio culturale, sulla sfida alle convenzioni, ancora più d’impatto considerata la sua collocazione in borghi sempre sotto i 15.000 abitanti, un festival che da quasi 50 anni capovolge le aspettative del pubblico, come nel nuovo allestimento dell’opera giovanile di Mozart Bastien und Bastienne k 50, che verrà diretto da Tito Ceccherini, stimato interprete con solide collaborazioni con orchestre importanti come BBC Symphony.
“Ogni anno la sfida di ricreare a Montepulciano un vero cenacolo d’arte trasversale – come dice ilDirettore Artistico Mauro Montalbetti – non solo rivolto alle discipline artistiche ma anche alle competenze dei protagonisti, facendo vivere e lavorare insieme grandi artisti di fama internazionale con studenti e bravi dilettanti, pare sempre più grande di noi, ma alla fine tutto magicamente va al suo posto ed i grandi artisti sono sempre più felici di prendere parte a questa utopia terrena che è prima di tutto un’esperienza umana ed artistica imperdibile. Ringrazio la generosità ed il coraggio di tutti i protagonisti e soprattutto ringrazio la storia di educazione e crescita collettiva che ho ereditato e che voglio fortissimamente traghettare col mio lavoro verso un futuro sempre più solido, perché credo che mai come oggi le utopie siano l’ossigeno di cui la nostra società ha bisogno per continuare a vivere civilmente. E ringrazio anche tutta la comunità che vive tutto l’anno attorno al Cantiere e che con la sua fedeltà e passione lo protegge, in primis le istituzioni cittadine e regionali che condividono con noi intenti e ideali”.
“Mi aspetto la popolazione locale e turisti internazionali durante il periodo del Cantiere d’arte – ha detto Sonia Mazzini presidente della Fondazione Cantiere d’Arte – perché in questi giorni di luglio molti colgono l’occasione degli spettacoli per visitare i nostri bellissimi territori. Sono coinvolti tutti i comuni della zona e gli eventi accadono in luoghi particolari: dagli scavi di San Casciano ai musei, dalle piccole piazze ai vicoli, oltre che realizzare gli spettacoli nei luoghi più tradizionali e conosciuti dal grande pubblico”.
Un Cantiere che offre al suo interno infiniti percorsi diversi in base anche al genius loci degli spazi di spettacolo, a partire dal Bagno Grandedi San Casciano dei Bagni, luogo della recente e sensazionale scoperta dei bronzi di epoca etrusca che ospita sabato 29 luglio Substrata, performance elettroacustica dove la stratificazione della materia porta alla luce i misteri delle culture antiche. Anche se da sempre il cuore pulsante rimarrà la poliziana Piazza Grande, dove oltre agli eventi dell’apertura ed al concerto di chiusura con Daniele Giorgi sul podio, si avrà anche il debutto della Compagnia Cantiere Danza, guidata da Silvia Azzoni e Oleksandr Ryabko. Il settecentesco Teatro Poliziano, vera anima del Cantiere e dell’attività musicale, didattica e culturale della cittadina per tutto l’anno, ospiterà non solo l’opera giovanile di Mozart, ma anche la prima assoluta di Cronache del bambino anatra, drammaturgia di Sonia Antinori traslata in teatro musicale, con la partitura commissionata all’autorevole Antonio Giacometti e la regia affidata all’esperienza di Luca Valentino.