Provvedimento che, per l’Associazione, ha il sapore dell’ennesimo regalo alla lobby venatoria con il pretesto di presunti danni alle coltivazioni. LNDC Animal Protection esprime il suo dissenso e ricorda che la caccia è una pratica crudele e anacronistica che serve soltanto a far sfogare istinti primordiali e che mette in pericolo la biodiversità e gli stessi esseri umani
Firenze, 30 giugno 2023 – La tortora dal collare è uno splendido esemplare di volatile che ormai è abbastanza comune vedere nelle nostre campagne e nelle nostre città ma, a quanto pare, in Toscana è considerata un nemico pubblico numero uno per l’agricoltura. Per questo motivo, la Regione ha autorizzato l’apertura anticipata della caccia a questi piccoli uccellini in deroga alla normativa e i cacciatori si stanno preparando a mettere mano ai fucili per fare una strage in nome del “prelievo controllato”.
“Quando due lobby come quelle dei coltivatori diretti e dei cacciatori si mettono insieme, purtroppo non c’è scampo per gli animali selvatici. C’è sempre qualche specie che infastidisce i primi per qualche motivo, vero o presunto, e che i secondi sono subito pronti a uccidere approfittando di deroghe e pretesti come questo. Del resto, la Regione Toscana ha ottenuto anche il parere favorevole dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e questo rende difficile intraprendere un’azione legale per fermare questo ennesimo scempio. Eppure sembra davvero improbabile che questi uccellini possano in qualche modo rappresentare un danno così importante sulle coltivazioni e questa decisione ha, come in tanti altri casi, l’aspetto dell’ennesimo regalo alla lobby venatoria, strettamente legata a quella delle armi. Noi comunque continueremo a sensibilizzare l’opinione pubblica contro questa pratica crudele, anacronistica e superflua che serve soltanto a far sfogare ad alcune persone i propri istinti più primordiali e che, oltre a uccidere migliaia di animali innocenti, rappresenta anche un concreto pericolo per gli altri esseri umani”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.