apap – advancing performing arts project
CENTRALE FIES
Centro di ricerca per le pratiche performative contemporanee
14 – 16 luglio 2023
Venerdì 14 luglio
ore 20.00: Chiara Bersani – Sottobosco
ore 22.00: Thais Di Marco – Blood Shower
ore 23.00: Selma Selman – Superpositional Intersectionalism
ore 23.30 Parco – dj set
Sabato 15 luglio
ore 19.00: Stina Fors – A mouthful of tongues
ore 21.00: Selma Selman – Superpositional Intersectionalism
ore 21.30: Hatis Noit – concert
ore 22.30: Marina Herlop – concert
ore 23.30: Witch Club Satan – concert/performance
ore 00.30: Rifugio Amore – dj set
Domenica 16 luglio
ore 19.00: Florin Flueras – Unimages
ore 21.15: Milla Koistinen – Magenta Haze
ore 22.30 Stina Fors – A mouthful of tongues
ore 23.00 Parco – dj set
Feminist Futures – Free School
Sabato 15 luglio
ore 15.00: Mihaela Drăgan – Roma Futurism workshop: Spells for a feminist future
ore 18.00: Sara Marchesi – Dalla rivoluzione alla mutazione: l’ecofemminismo di Françoise d’Eaubonne
Domenica 16 luglio
ore 15.00: Chiara Bersani
ore 18.00: Muna Mussie in dialogo con Zasha Colah – Bologna St.173
Ulteriori informazioni e prenotazioni al seguente link
Dal 14 al 16 luglio la programmazione estiva di Centrale Fies prosegue con FEMINIST FUTURES (14 – 16 luglio), a cura di Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta, artista e curatore. Il programma include un’ampia selezione di performance e installazioni ma anche dibattiti e incontri tenuti da artiste e artisti internazionali come Selma Selman, Florin Flueras, Milla Koistinen, Chiara Bersani, Stina Fors, Thais Di Marco. Torna quest’anno il club musicale-performativo negli spazi di Fies con artiste donne e movimenti Queer come Hatis Noit, Witch Club Satan, Marina Herlop e Rifugio Amore.
FEMINIST FUTURES nasce nell’ambito di apap-Feminist Futures, una delle reti europee più longeve dedicate alle performing art, e comprende un lavoro quotidiano, di ispirazione femminista, all’interno delle pratiche e delle organizzazioni, delle 11 realtà partner.
Per il terzo anno Centrale Fies dedica un’intera sessione della programmazione estiva alla rete di cui fa parte.
Durante le tre giornate, legata alla visione della programmazione performativa e da quest’anno aperta al pubblico, avrà luogo la Feminist School, con Mihaela Drăgan, Sara Marchesi, Muna Mussie in dialogo con Zasha Colah, Chiara Bersani. La Feminist School presenta workshop e incontri che riscrivono le modalità in cui si trasmette il sapere e, soprattutto, chi lo trasmette e chi lo riceve. Priva di una vera e unica disciplina, la Feminist School è immaginata come un momento di espansione della programmazione in cui non solo le partecipanti ma l’istituzione stessa ha occasione d’apprendere nuovi saperi, criticità e modalità lavorative. Sabato 15 luglio la scuola si apre con l’artista Mihaela Drăgan e il suo workshop di scrittura per la formulazione di un incantesimo femminista a cui farà eco la ricercatrice Sara Marchesi che presenterà il femminismo o la morte, il libro di Françoise d’Eaubonne per la prima volta tradotto in italiano. Mentre domenica 16 luglio l’artista Chiara Bersani tiene un workshop sulle pieghe politiche e poetiche dei corpi disabili a cui segue l’incontro fra Muna Mussie e la curatrice Zasha Colahche narreranno dei festival in relazione alla diaspora eritrea in Italia.
Nel weekend di FEMINIST FUTURES sarà anche possibile visitare gratuitamente The Naked Word, la mostra collettiva a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna, con la curatela esecutiva Maria Chemello. In mostra i lavori di Marco Giordano, Jota Mombaça, Tarek Lakhrissi, Florin Flueras, Alina Popa, uniti in uno spazio di riflessione etico-politica. Artiste ed artisti internazionali incrociano i propri sguardi riformulando l’idea di interdipendenza carnale e le possibilità di protesta e insurrezione tras-corporea.