fesr 2021 2027

Aree interne: misure Fesr 2021-27, audizione dell’assessore regionale Marras

La commissione presieduta da Marco Niccolai (Pd) ha sentito l’assessore alle attività produttive sul programma operativo della Regione da cui stanno nascendo i bandi diretti alle imprese.

di Sandro Bartoli, 18 luglio 2023

Firenze – La commissione regionale per la valorizzazione delle Aree interne, presieduta da Marco Niccolai (Pd) ha tenuto ieri pomeriggio, lunedì 17 luglio, un’audizione dell’assessore regionale Leonardo Marras, per un aggiornamento sulle misure Fesr 2021-2027. “Conclusa la fase di definizione del programma operativo del Fesr – ha spiegato il presidente Niccolai –, un altro tema d’interesse, riguarda il quadro delle misure dedicate alle aree interne che emerge dal programma operativo, da cui stanno nascendo già i bandi diretti alle imprese”.

La programmazione regionale “sostanzialmente parte ora”, ha detto Marras. “Abbiamo appena concluso il giro nelle province toscane, per presentare il programma regionale a sostegno delle imprese e approvato la prima parte di attivazione delle misure con il nuovo bando-tipo, il ‘catalogo dei servizi avanzati e qualificati’, il bando d’internazionalizzazione e la prima sezione della prima misura sull’innovazione tecnologica e investimenti immateriali. Il bando sull’internazionalizzazione è stato pubblicato giovedì, resterà aperto tre settimane, vale 30milioni, con una riserva di 850mila euro per le aree interne, che nel complesso arriverà a 2,8milioni con un secondo bando che partirà tra diciotto mesi. Gli altri partiranno invece a settembre – ha spiegato ancora Marras –, rispettando la preghiera di molte imprese, che ci hanno chiesto di non impegnare il mese di agosto nella fase di predisposizione delle istanze. Per le arre interne, ci sono alcune riserve su ogni singola misura, sulla base della concertazione e del programma regionale approvato dalla commissione. Saranno combinate con i progetti, attualmente in elaborazione, che arriveranno dalle stesse aree interne”.

L’assessore delinea i tratti principali del quadro generale, “che riguarda la parte del Fesr a sostegno delle imprese, per un totale di 500milioni di euro. Per l’azione 1.1.3, sostegno per l’acquisto di servizi innovativi per la transizione digitale delle imprese, la riserva per le aree interne è pari a 13milioni di euro; per il sostegno a investimenti in ricerca e sviluppo è di 7milioni; per il sostegno all’internazionalizzazione del sistema produttivo 2,8milioni, come detto; per sovvenzioni su prestiti sotto i 50mila euro, è in fase di approfondimento; per i progetti integrati delle aree interne ci sono 5milioni. C’è inoltre una premialità attribuita alle start up in fase di avvio o consolidamento, che chiederanno un sostegno al capitale di rischio o all’assistenza di servizi avanzati e qualificati, per un totale complessivo di destinazione alle aree interne pari a 90milioni di operazioni”.

In conclusione, il presidente Niccolai ha espresso “apprezzamento” per il quadro delle misure illustrato dall’assessore. “Si tratta di risorse che mettono in campo una mole di investimenti significativa, che si aggiunge a quello che stanno facendo i Comuni nelle sei aree interne della Toscana. Siamo convinti che ricreare occasioni di crescita economica sia il miglior antidoto allo spopolamento. La nostra attenzione resta alta, ma le misure messe in campo avranno effetti importanti, se si pensa che sono in gran parte co-finanziamenti e quindi moltiplicatori di investimenti nelle aree interne ancora più poderosi”.

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