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Cosa fare in caso di foratura di un pneumatico

6 italiani su 10 non saprebbero come cambiare una ruota del proprio veicolo.

Gli esperti di Parclick spiegano come farlo e come mantenere gli pneumatici in ottime condizioni.

Essere in viaggio o in cammino verso il lavoro e scoprire che uno dei pneumatici si è forato o scoppiato è una delle paure ricorrenti di qualsiasi automobilista. Non è per niente esagerato, poiché, oltre a essere un’enorme seccatura, può provocare anche un incidente. Secondo i dati forniti da https://parclick.it la principale piattaforma online di prenotazione di parcheggi in Europa con più tre milioni di utenti attivi, in Italia il cattivo stato dei pneumatici è responsabile di quattro incidenti su dieci. Pertanto, è essenziale sapere come mantenerli in perfette condizioni, ma anche come agire quando è necessario sostituire una delle ruote. Tuttavia, la maggior parte degli italiani non è preparata a dover cambiare uno dei pneumatici. L’azienda ha effettuato un sondaggio tra i suoi utenti e il 60% ha ammesso di non sapere come farlo.

Per questo motivo, gli esperti di Parclick.it hanno riassunto i principali passaggi da seguire in caso di foratura:

1. Fermarsi in un luogo sicuro e segnalare correttamente

Sebbene si possano utilizzare i classici triangoli di segnalazione, si consiglia di avere la luce di emergenza, che ha il vantaggio di essere posizionata sul tetto e non rende necessario scendere dal veicolo. Naturalmente, non bisogna dimenticare di indossare il giubbotto catarifrangente e di accendere le luci di emergenza del veicolo, specialmente di notte.

2. Avere gli attrezzi pronti

Si dovrebbe sempre portare con sé una ruota di scorta, un crick, una chiave per le viti e, se necessario per quel particolare modello di auto, un adattatore per le viti di sicurezza.

3. Rimuovere il copricerchi e posizionare il crick

Tutti i veicoli hanno punti di ancoraggio che possono essere consultati nel manuale. Prima di sollevarlo, è necessario allentare leggermente le viti.

4. Sollevare l’auto

Una volta sollevata, terminare di svitare le viti e la ruota.

5. Posizionare la ruota di scorta

Stringere le viti quel tanto da farla rimanere al suo posto mentre abbassiamo l’auto, per evitare di esercitare troppa forza mentre è sollevata, riducendo così il rischio che cada. Una volta che è di nuovo a terra, termineremo di stringere le viti.

È importante ricordare che le ruote di scorta sono meno durevoli rispetto alle normali. Solitamente hanno limitazioni di velocità (generalmente 80 km/h) e una quantità massima di chilometraggio. Pertanto, è meglio seguire le raccomandazioni del produttore e recarsi al più presto possibile in un’officina per sostituirla.

Ci sono diverse ragioni per cui una ruota si fori e debba essere cambiata, ma la maggior parte delle volte la causa è una manutenzione inadeguata o una violazione delle condizioni raccomandate: bassa pressione, velocità eccessiva, usura… Pertanto, Parclick.it ha raccolto i consigli più importanti che ogni automobilista deve tenere a mente per ridurre il rischio.

Controllare regolarmente la pressione

È molto importante mantenerla ai livelli raccomandati indicati su uno sticker presente su tutti i veicoli. Anche se la sua posizione varia a seconda del modello, di solito si trova sul lato degli pneumatici, nel parasole del passeggero o sulla tappo del serbatoio. In essa vedremo quale pressione dovremmo avere in base al carico che portiamo in macchina.

Imparare cosa significano i dati presenti sugli pneumatici

Le cifre raccomandate di pressione appaiono sullo sticker, ma anche sugli pneumatici, insieme ad altri numeri e lettere che ci forniscono ulteriori informazioni:

– Misure. È formato da due gruppi di numeri (altezza e larghezza, quest’ultima espressa in percentuale).

– Struttura. È una lettera che indica il tipo di struttura del pneumatico. Il più comune nelle automobili è la R, radiale.

– Cerchio. Un altro numero che indica la misura del cerchio in pollici.

– Peso massimo. Un numero che indica l’indice di carico, cioè il peso che può sopportare. Ogni numero corrisponde a una quantità di chilogrammi, in base a una tabella stabilita. Ad esempio, 75 equivale a 387 chilogrammi e 90 significa 600 chilogrammi.

– Indice di velocità. È una lettera che indica la velocità massima che può sopportare per 10 minuti senza compromettere la sua integrità. Anche in questo caso corrisponde a una cifra fissata in una tabella. Ad esempio, U significa 200 km/h e ZR, oltre i 240 km/h.

Non superare i limiti di carico e velocità raccomandati

Per evitare qualsiasi problema, manterremo sempre un carico e una velocità al di sotto dei limiti raccomandati dal produttore.

Effettuare una corretta manutenzione

Il battistrada deve avere una profondità minima affinché lo pneumatico sia sicuro, tra gli 8 o 9 millimetri. Ogni pneumatico ha una piccola barra orizzontale a 1,6 mm; se si è consumato fino a quel livello, è il momento di recarsi in officina. Tuttavia, bisogna tenere presente che, in condizioni estreme (neve, pioggia…), l’affidabilità può ridursi molto prima di raggiungere quel punto, quindi è consigliabile non aspettare fino a quel momento.

Non dimenticare che ci sono anche altre ragioni per cui un pneumatico può danneggiarsi: un urto contro un marciapiede o passare sopra un dosso ad alta velocità… Tutto ciò può compromettere l’integrità e aumentare le possibilità che si fori.

Ester Stivelli, Squad Lead di Parclick, ha dichiarato“Il buono stato degli pneumatici è fondamentale per guidare in totale sicurezza, motivo per cui anche a causa dell’alto livello di usura a cui sono soggetti, è essenziale effettuare una corretta manutenzione. Conosciamo tutti qualcuno che non saprebbe cambiare una ruota nel momento del bisogno e nonostante esistano diverse opzioni sul mercato che possono scongiurare questa situazione, come gli pneumatici rinforzati o i kit per riparare le forature, noi di Parclick crediamo che sia sempre meglio sapere come sostituirla. Ovviamente, altrettanto importante è conoscere le condizioni e le situazioni che aumentano il rischio di foratura.”

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