Per il settimo mandato consecutivo Federico Mazzoni guiderà l’Automobile Club di Prato. Al suo fianco il vice Massimo Macherelli e i consiglieri Baldi, Cherubini e Martini. “Ci impegneremo per la promozione del territorio, per quella sportiva e sull’educazione stradale”
L’Automobile Club di Prato ha un nuovo consiglio direttivo. Alla guida dell’ente di via Ferrucci resta per il settimo mandato consecutivo Federico Mazzoni, presidente dell’Aci provinciale dal 1999. Ad affiancarlo ci saranno Massimo Macherelli, vicepresidente (figura presente in consiglio fin dal 1993, anno di fondazione dell’ente), i consiglieri Alberto Baldi e Tiziano Cherubini, e il consigliere rappresentante dei soci speciali Marco Martini. Con l’occasione è stato rinnovato anche il mandato dei sindaci revisori, dove troviamo Sauro Settesoldi e Claudio Baldi, in attesa poi della nomina del revisore ministeriale. Il mandato del nuovo consiglio direttivo sarà quadriennale e nelle prossime settimane ci sarà pure l’insediamento della rinnovata commissione sportiva.
“Uno dei principali obiettivi di mandato è quello di portare Aci e Automobile Club Prato a essere sempre più l’appoggio tecnico degli enti locali, al di fuori di ogni logica demagogica o commerciale –spiega Mazzoni -. L’idea è quella di essere davvero d’aiuto alle istituzioni per superare questa fase di transizione verso una mobilità differente. Altro obiettivo è poi quello di incrementare i soci e fornirgli nuovi servizi. Le esigenze dei cittadini d’altronde sono cambiate ed è necessario adeguarsi. Posso citare ad esempio i seminari per comprendere quale tipologia d’auto acquistare, o districarsi fra le novità legate alle auto elettriche e a diesel. Insomma, dare riferimenti concreti agli utenti, consentendogli di governare il cambiamento e non di subirlo”.
L’impegno di Aci sul territorio proseguirà anche sull’educazione stradale. “Un tema che abbiamo cercato di declinare come educazione alla responsabilità – prosegue Mazzoni -. Una responsabilità che è sia degli utenti che delle amministrazioni, penso ad esempio al corretto uso degli autovelox. Senza dimenticare gli investimenti nel trasporto pubblico che è alla base di tutti i ragionamenti di governo del traffico e che oggi non rappresenta un’adeguata alternativa al trasporto privato”. Gli altri due macro-temi di Aci saranno i servizi per lo sviluppo della promozione del territorio con una serie di iniziative volte a fare conoscere tutta la provincia su scala nazionale e internazionale. E poi l’impegno sulla promozione sportiva, portando sempre più soci a partecipare alle varie manifestazioni, ma anche ad entrare nel mondo dello sport diventando membri tecnici delle varie specialità.
Per quanto riguarda il mandato del direttore, il nuovo consiglio di Automobile Club Prato auspica continuità con la gestione finora portata avanti da Claudio Bigiarini alla luce “delle iniziative in programma e considerata la capacità che ha avuto nell’inserirsi nel tessuto cittadino”. “In questi anni abbiamo cercato di rendere l’ente sempre più fruibile e raggiungibile – sottolinea -. Su questa strada vogliamo proseguire, continuando il processo di digitalizzazione degli accessi, ma mantenendo sempre l’aspetto analogico per gli utenti meno giovani. In quest’ottica abbiamo aumentato il numero del personale e dato vita a un cambio generazionale nei dipendenti. L’ambizione è di dare sempre più servizi alla cittadinanza, andando a colmare quegli spazi lasciati vuoti dagli altri enti pubblici, anche in considerazione della nostra capacità di dare risposte a 360 gradi sulla mobilità. Per fare un esempio di innovazione, i nostri documenti informativi sono stati tradotti in cinese e adesso questa modalità sarà replicata anche in altri Automobile Club italiani. Ricordo infine che la campagna associativa 2023 è ancora aperta: l’iscrizione infatti dura un anno esatto dal momento della sottoscrizione”.