Esce, per le edizioni ChiPiuNeArt, L’uomo, il tempo e il paesaggio di Sergio Battista, un saggio che, partendo da punti di vista originali, analizza i momenti più significativi dell’interazione tra le tre istanze chiamante in causa. “Porsi domande circa il paesaggio si configura come una buona pratica che tutti dovrebbero esercitare – afferma l’autore – poiché il paesaggio non è solo il panorama riprodotto sulle cartoline, ma assume soprattutto ai nostri giorni, oltre ad un significato estetico, un’importante valenza etica; assume in sé la funzione di palcoscenico nel quale si svolgono le azioni umane: istanze, queste, che possono essere condizionate dalla realtà paesaggistica e che a loro volta possono modificarla. Come in teatro cambia il fondale ad ogni atto, così, nella nostra realtà, scelte particolari conducono a modifiche ambientali che possono condizionare i comportamenti umani.” Partendo da tali premesse, Battista porge al lettore suggestioni e indicazioni con l’intento di metterlo in condizione di poter leggere il paesaggio in maniera proficua e sensibile, cercando di far comprendere come esso sia qualcosa che si rivolge non solo al fruitore del presente, ma, al contrario, sia identificativo di un passato che lo connota, come anche sia proiettato costantemente in un futuro che rivela le intenzioni di chi lo progetta. Attraverso la presentazione di brevi capitoli accompagnati da una galleria fotografica ragionata, il libro rivolge uno sguardo critico non solo all’oggetto specifico, ma ai diversi mezzi e linguaggi che nel corso dei decenni hanno contribuito a fare del paesaggio un’esperienza che può realizzarsi anche in differita. Ciò è vero soprattutto nei nostri giorni, caratterizzati dal predominio dell’uso dei social network, dove l’immagine diviene foriera di verità e grande edificatrice di immaginari. Oltre a capitoli che evocano storie e suggestioni con l’intenzione di scrutare da diverse angolazioni la relazione esistente da sempre tra Uomo, Tempo e Paesaggio, vi sono mometi dedicati alle modalità nelle quali gli strumenti della riproduzione visuale – quali la pittura, la fotografia e il cinema documentario del XX secolo – sono divenuti nel corso degli anni veri e propri strumenti di conoscenza. Il volume si presenta infatti diviso in due parti: nella prima, Le parole, vengono date suggestive e approfondite letture del rapporto tra uomo e paesaggio seguendo anche le teorie di eminenti studiosi della materia; nella seconda, Le immagini, vengono mostrate invece fotografie realizzate dell’autore stesso con funzione di ulteriore analisi e di supporto ai testi. Il libro è disponibile in tutte le principali piattaforme digitali. |
Sergio Battista, nato a Roma il 27.02.1969 è in possesso di una Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo, conseguita presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata con una tesi in Storiografia cinematografica dal titolo: “Storia, documento, immagine nel cinema di Paolo Benvenuti” con la votazione di 110/110 e Lode e di un Diploma conseguito presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma. Svolge attività come musicista professionista e docente, interessi professionali ai quali ha affiancato l’attività di critico dapprima sulla testata on line “Brainstorming culturale” e recentemente presso “Gufetto Magazine”. È membro di giuria dell’Italia Green Film Festival. È attivo inoltre come fotografo di scena: in questo ambito ha avuto occasione di esporre in mostre fotografiche collettive e personali a Roma, Civitavecchia, Milano, La Spezia, Barcellona, Cordoba. Nel 2017 ha pubblicato per Cultura e dintorni Editore, il libro fotografico La voce delle donne – Considerazioni al femminile riguardo alla violenza di genere, del quale ha realizzato anche una mostra fotografica esposta nel maggio 2017 presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma. Nel giugno 2022 pubblica per la casa editrice fiorentina Porto Seguro il saggio Il cinema dalla parte degli ultimi, con il quale risulta finalista in vari concorsi nazionali e vincitore del premio Cinema e letteratura al Premio Letterario La ginestra 2023 di Firenze. |
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