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Libri: ‘Cosmonauta Francesco’, la visione di una Toscana migliore nel romanzo di Mauro Vaiani

Presentato ieri pomeriggio in Consiglio regionale, alla presenza del vicepresidente Marco Casucci e della consigliera regionale Ilaria Bugetti

di Sandro Bartoli, 20 ottobre 2023

Firenze – La Toscana di un domani lontano ma non troppo, vista con gli occhi di un nostro contemporaneo proiettato nel futuro, sarà più bella, migliore. Questo il messaggio del romanzo ‘Cosmonauta Francesco’, di Mauro Vaiani, Porto Seguro Editore, presentato questo pomeriggio, venerdì 20 ottobre, nella sala degli Affreschi del palazzo del Pegaso, alla presenza del vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci.

Il romanzo è ambientato nel novembre del 2089, quando una navicella spaziale di origine sconosciuta ammara davanti all’isola di Montecristo. Il governo della Toscana, con l’aiuto delle altre nazioni rivierasche, la recupera. Dentro ritrovano un essere umano ibernato da decenni, che riescono a risvegliare. Inizia così la seconda vita del cosmonauta Francesco, in una Toscana e in un mondo incredibilmente cambiati.

“Un romanzo di fantascienza-fantapolitica, che ho voluto estremamente ottimista – racconta Mauro Vaiani –. In questi anni così difficili ho voluto dare solo un grande messaggio di speranza. I nostri territori saranno ancora abitabili, gli umili saranno riscattati ed emancipati, la nostra sarà una società molto più bella di quella in cui stiamo vivendo oggi”. Attraverso questa invenzione, spiega ancora l’autore, “il protagonista arriva dal passato ed è testimone di cambiamenti importanti, soprattutto dal punto di vista ambientale, perché è stato ripristinato l’equilibrio ambientale, e dal punto di vista sociale, perché c’è una forte coesione attraverso il recupero di valori civili e spirituali”.

“Sono particolarmente soddisfatto di poter presentare oggi questo libro, che ci invita a una seria riflessione sul rapporto, innanzitutto, tra noi istituzioni e i cittadini. Con la speranza che gli umili possano essere sempre considerati per quanto essi meritano”, dice il vicepresidente Marco Casucci, che ha proposto all’Ufficio di presidenza la presentazione del libro di Vaiani. “C’è una visione dal basso, un’idea di società che possa salvaguardare anche la nostra identità, i nostri valori. Il libro è per noi un momento di riflessione. Credo in una politica che nasca sempre più dai territori e che si possano sempre di più collegare le istituzioni, anche il Consiglio regionale, con i territori. Lo stiamo concretamente facendo con tutte le iniziative dell’Ufficio di presidenza”, aggiunge Casucci.

All’incontroha preso parte la consigliera regionale Ilaria Bugetti, che esordisce con un ringraziamento: “Già volerlo presentare in Consiglio regionale denota una sensibilità, soprattutto se si legge il libro, verso un futuro in cui c’è una Toscana quasi utopistica, dove tutto è cambiato. Un bel sogno che prende spunto dalla storia della nostra regione, la riporta nell’attualità del presente e la immagina come ognuno di noi la vorrebbe. Per noi, è uno stimolo a lavorare per fare qualcosa di meglio, pensare e tendere alla società che vogliamo”.

Ha moderato l’incontro Luca Cavallini, con intermezzi della poetessa neozelandese Jennifer Queen.


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Mauro Vaiani è nato a Prato nel 1963 e oggi vive nella sua città natale, dopo molti anni passati a Pisa. In gioventù tecnico informatico e progettista di reti per società private, dal 2001 lavora per le amministrazioni pubbliche e in particolare, dal 2019, per il Comune di Lucca. Nel 1998 pubblicò “Noi Stessi”, un saggio sulle radici storiche e l’attualità politica dei temi dell’autogoverno in Toscana. È dottore di ricerca in Geopolitica dal 2013 e da sempre attivista civico, ambientalista e autonomista. Nel 2019 ha contribuito alla fondazione della rete “Autonomie e Ambiente” (AeA). È il blogger di Diverso Toscana (https://diversotoscana.blogspot.com/)

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